"Si fa molto presto a lamentarsi, si fa molto presto a criticare, si fa altrettanto presto a dire addirittura 'se fossi il direttore mi dimetterei'.... Eppure nella gestione del tracciamento non me la sento di aggiungermi alla voce degli accusatori. Perché è evidente che nessuno di quelli che criticano ha idea della visione d'insieme del sistema, lo scandalo è che nemmeno chi amministra ce l'ha. Vi faccio un esempio, la pandemia si basa su fondamentali curve di crescita esponenziali, e quindi già un mese fa si potevano immaginare le code ai tamponi, facile, molto facile ora scaricare la colpa sull'Ausl, questo equivale a svolgere lo sport maggiormente praticato nella nostra città, ovvero, trovare a chi dare la colpa e non assumendosi le responsabilità. Invece, mi permetto di dire che una responsabilità c'è ed è per me molto chiara. Come nella mia interrogazione sui tracciamenti nelle scuole avevo evidenziato l'inadeguatezza della gestione dell'Assessora competente , forse meglio dire nel senso che non ha ancora acquisito le competenze necessarie a gestire una situazione del genere, così sono a segnalare come altrettanto disastrosa la gestione dell'attuale Assessore alle politiche sociosanitarie. Perché solo chi amministra un Comune puo' avere, o meglio dovrebbe avere, le competenze per reggere il sistema. L'Ausl conosce bene e si occupa della parte sanitaria, ma l'organizzazione, la gestione, insomma le redini del sistema sono in capo a chi ha in mano la città con il personale, le strutture, la viabilità, un corpo di polizia...tutte situazioni che offrono a volte possibilità di soluzioni e di miglioramento ai servizi. Allo scoppio della pandemia quando ancora non si capiva nulla, mi sono trovata a gestire situazioni molto diverse e complicate: la mancanza di mascherine, il trattare con Prefetti di altre città per potersele procurare (su mandato della Prefettura), concordare come gestire i servizi per i senza fissa dimora, pensare ed organizzare gli alberghi Covid, i problemi con il forno crematorio, l'organizzazione delle corti per gli isolamenti nelle strutture, gli approvvigionamenti dei DPI per il carcere, fino a poi predisporre lo spazio più adeguato per le vaccinazioni.
Per questo quando parlo e quando segnalo qualcosa cerco di non fare una mera ed inutile critica all'amministrazione, ma preferisco sempre segnalare questioni con cognizione di causa".
Gloria Lisi