"Troppo comodo ricordarsi in campagna elettorale a pochi mesi dalle elezioni, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Bisogna stare molto attenti quando con un atteggiamento tipico della sinistra, buonista e giustificazionista, noi pretendiamo di dare una spiegazione e soprattutto una esimente a certi atteggiamenti. ll ritorno alla vita, anche dopo la frustrazione del lockdown dovuto al COVID, non necessariamente deve passare con la trasgressione alle leggi, il danneggiamento, il saltare sugli autobus per festeggiare la vittoria della nazionale di calcio. Non necessariamente si può concretizzare con le offese, le reazioni e le aggressioni alle Forze dell’Ordine con il vandalizzare le città o altro di questo genere. Non credo neanche che la gran parte dei giovani si abbandoni a questo tipo di atteggiamento. Quella parte che mal interpreta il senso della vita e delle cose deve essere trattata come tale. Serve certamente una rigidità, soprattutto nella censura, perché deve essere chiaro che i processi educativi, dalla famiglia, alla scuola e alla società in genere deve censurare il maniera ferma questi atteggiamenti. Il bene è il bene ed il male è il male il giusto è giusto e lo sbagliato è sbagliato. Bisogna essere chiari su questo perché questa confusione, questa zona grigia in cui la sinistra ci vuole sempre relegare produce solo negatività. Con riferimento all’invio di uomini ulteriori, penso che anche l’amministrazione comunale ed il Sindaco di Rimini Gnassi, atteso che é comunque il Partito Democratico che con la “Legge Madia” nel luglio 2016 ha tagliato oltre 40.000 uomini delle forze dell’ordine decapitandone gli organici, avrebbero potuto comunque fare qualcosa nei suoi 10 anni di mandato per quanto riguarda l’assetto della Polizia Municipale. Gli operatori di quest’ultima possono sviluppare tranquillamente, avendo le qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza un’attività concreta, efficace, produttiva e meritoria nel controllo del territorio. Non è accettabile che i sindaci della sinistra “furbetti”, scarichino le responsabilità. È vero che la competenza è in via primaria attribuita allo Stato, ma è altrettanto vero che la legge attribuisce il controllo della Polizia Municipale ai Sindaci e una serie di poteri di ordinanza, compresi gli ultimi previsti dai decreti sicurezza Salvini, che consentono al Sindaco di essere protagonista delle politiche per la sicurezza e del controllo del territorio. Quindi il Sindaco può concretamente fare molto, se lo vuole, se poi invece vuole scaricare le sue responsabilità è un’altra questione".
onorevole Gianni Tonelli deputato della Lega e Segretario Generale Aggiunto del Sindacato Autonomo di Polizia.