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Opinioni 13:14 | 23/08/2020 - Rimini

"Loro protestano e io sarò a cena insieme a chi vorrà a Viserbella"

"La pubblica gogna che secoli fa era in piazza ora ha trovato un nuovo spazio: la piazza virtuale, se possibile ancora più feroce e spietata di quella reale. Vecchi metodi, nuovi strumenti per umiliare ed esporre a pubblico ludibrio avversari di partito, chi la pensa diversamente, il politicamente scorretto o semplicemente chi non va a genio.

In queste ore sta rimbalzando su tutti i social network, sui quotidiani locali, nazionali e non solo, la vicenda di un noto ristoratore riminese accusato di razzismo per avere, secondo la versione della presunta vittima, rivolto un saluto romano verso un poster del Duce appeso all'interno del locale, scusandosi per avere appena preso l'ordine da un tavolo di senegalesi.

Una vicenda dai tanti lati oscuri e tutta da ricostruire man mano che le telecamere interne al locale faranno emergere la verità. Nel frattempo per domani sera 23 agosto diverse associazioni, tra le quali Black Lives Matter Rimini, ANPI e Casa Madiba Network, hanno promosso un presidio antifascista proprio innanzi al locale finito al centro delle polemiche. Accuse create ad hoc da note attiviste del movimento Black Lives Matter, nonché militanti dei centri sociali imolesi, che, anziché abbandonare il locale perché contrariate da alcune bottiglie di vino acquistate a Predappio ed esposte su uno scaffale, hanno pensato bene di montare un caso nazionale per distruggere un'attività commerciale che si è sempre dimostrata cortese ed accogliente con clienti di qualsiasi nazionalità.

Ciò che appare ancora più assurdo è pensare che a Rimini alcune bottiglie di libera vendita rappresentino un vero danno d'immagine per il comparto turistico della città quando ogni giorno leggiamo di turisti rapinati e molestati dal delinquente di turno.

Dal canto nostro non possiamo fare altro che esprimere la nostra più sincera solidarietà a Claudio, Nunzia e a tutto lo staff del ristorante La Tana Marina e annunciare che domani sera sarò a cena presso il loro ristorante, assieme a tutti i cittadini che vorranno difendere un onesto esercente in un momento dove tante attività commerciali già devono affrontare la devastante crisi creata dall'emergenza Coronavirus. Con l'occasione valuteremo il miglior modo per offrire una difesa legale al ristoratore vittima degli attacchi augurandoci anche che le istituzioni preposte garantiscano il regolare svolgimento dell'attività in una serata estiva in piena stagione turistica".

Mirco Ottaviani Movimento Politico La Rete