"Uno dei punti conduttori della campagna elettorale di alcune liste del centrosinistra a sostegno del candidato Sindaco Jamil- anzi, il principale- è riproporsi in continuità con le scelte della amministrazione comunale uscente. Ebbene io- che sono stato promotore di una lista di sinistra a sostegno del Sindaco Gnassi- affermo che non tutto deve essere considerato positivo e che sarà necessario segnare una discontinuità rispetto ad alcune scelte. Mi riferisco alla trasformazione di Via Ducale, una stretta via del centro storico- dentro le mura si affermava un tempo-, in una strada di grande ed ininterrotto traffico. Negli ultimissimi giorni per tre volte autocarri incagliati ed incidenti stradali hanno bloccato un traffico degno di una strada di grande comunicazione. Il tutto con grave inquinamento e pericoli per i residenti. È necessario agire radicalmente ed al più presto. La cosa da non farsi è riaprire al traffico veicolare il Ponte di Tiberio; scelta positiva ed opportuna la chiusura, semmai tardiva.È necessario ed urgente che la prossima Amministrazione comunale deliberi la localizzazione, progettazione e realizzazione di un ponte alternativo al Tiberio, riparando, seppur tardivamente, ad un precedente grave errore amministrativo. Dove costruire il ponte? Una vecchia progettazione prevedeva la continuazione della Via Marzabotto con l'attraversamento della Via Marecchiese, anche se scelte amministrative non recenti rendono oggi più difficile la localizzazione del ponte. Contestualmente ed immediatamente è necessario ripristinare la viabilità- escludendo la scelta di Via Ducale- come nel recente passato ovvero con direzione monte- mare, valutando anche l'utilizzazione dei bastioni oltre che della vecchia circonvallazione. Via Ducale i sacrifici li ha già fatti per il bene della comunità, ora spetta a noi ricambiare. Presto che è tardi!
Cesare Mangianti