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"Sono profondamente rattristato dall'accoltellamento di un ragazzo di 17 anni avvenuto nel centro di Rimini. La violenza, soprattutto quando coinvolge dei minorenni, è un fenomeno inaccettabile che va condannato con fermezza , piena solidarieta’ alla sua famiglia . Serve un impegno comune da parte di tutti, istituzioni, famiglie e cittadini, per educare i giovani al rispetto della vita e degli altri. Non possiamo più tollerare che episodi di questo genere si verifichino con tanta frequenza.
È vero che la società odierna presenta sfide educative nuove e complesse per i genitori. L'influenza di social media, videogiochi e aperitivi può essere dilagante, creando una sorta di "divertimento consumistico" che spesso mina l'autorità della famiglia. La mancanza di punti di riferimento sociali solidi contribuisce al fenomeno delle baby gang, che proliferano in quartieri isolati sia nelle grandi città , centri storici che in realtà come Rimini.
La questione dell'ordine pubblico e della sicurezza è sempre stata una priorità per la nostra città, soprattutto durante l'estate ora anche d’inverno. Tuttavia, i rinforzi stagionali non bastano piu' per contrastare efficacemente l'abusivismo commerciale, il lavoro nero, gli alberghi di bassorilievo e i residence che attirano solo gente poco qualificata, oramai da anni il problema esiste 12 mesi all’anno.
L'esperienza della quarantena ci ha dimostrato l'efficacia di un controllo del territorio ben strutturato e di regole d'ingaggio chiare per le forze dell'ordine. La presenza di Droni che sorvolano la città, ad esempio, ha contribuito ad aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini e a dissuadere i criminali dal commettere reati.
Concordo sul fatto che le pattuglie dovrebbero essere più numerose durante le ore notturne almeno dalle 23 alle 4 i fatti criminosi tendono ad aumentare. È fondamentale che le forze dell'ordine siano visibili e attive sul territorio per prevenire reati e garantire la sicurezza dei cittadini che le istituzioni collaborino con i cittadini per migliorare la sicurezza e la vivibilità della nostra città.
La percezione della sicurezza, la presenza è un fattore importantissimo, e non è influenzata solo dal numero di denunce. È risaputo che molti cittadini, per paura o per altri motivi, non denunciano i reati subiti. È quindi fondamentale che le istituzioni si impegnino a migliorare la comunicazione con i cittadini e a creare un clima di fiducia che li incoraggi a denunciare qualsiasi episodio di criminalità.
In conclusione, la sicurezza a Rimini è un problema complesso che richiede un impegno comune da parte di tutti, istituzioni, famiglie e cittadini, per educare i giovani al rispetto della vita e degli altri. Solo attraverso una collaborazione fattiva e una strategia di sicurezza comune efficace potremo migliorare la vivibilità della nostra città e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. Non possiamo più tollerare che episodi di questo genere si verifichino con tanta frequenza nella nostra citta’ ricordo seconda in classifica a livello nazionale Nella classifica finale Milano riporta 6.991,3 denunce ogni 100 mila abitanti, Rimini 6.246,4 ogni 100 mila abitanti, mentre Roma 5.485,4 denunce ogni 100 mila abitanti. Rimini e’ al secondo posto per criminalità, più furti e rapine in strada”. Titola l’edizione del lunedì, 9 ottobre 2023, de Il Sole 24 Ore".
Claudio Mazzarino
Responsabile Coordinamento
Fratelli D’Italia.- Rimini Nord
