"Mancano pochi giorni al voto per le amministrative di Rimini e non posso esimermi dal fare una riflessione su un dato che mi amareggia in primo luogo come cattolico. Vedere candidati “cattolici” o che si definiscono tali, nelle liste della sinistra più laicista e relativista che possa esistere, sconcerta e non poco. Sconcerta perché significa che quel cattolico ha smarrito totalmente la bussola ed ha sposato direttamente ideologie che non possono in alcun modo essere sostenute da chi si professa in un certo modo. Sia chiaro che esponenti politici come Zan e Cirinná non rappresentano e non potranno mai rappresentare i cattolici in politica. Rappresentano il Partito Democratico. E il Partito Democratico, anno dopo anno si è trasformato sempre più in quel contenitore politico ostile ai principi non negoziabili, a quei valori fondanti come la difesa della famiglia, della vita e della libertà educativa. I cattolici nel centrodestra, invece, ci sono. Ci mettono la faccia, anche in questa tornata elettorale. Sono amici e sono esponenti che meritano tutto il nostro sostegno e che in tempi difficili come questi non si tirano indietro, nonostante le difficoltà. Nonostante le etichette. Nonostante tutto sembri remare contro. Testimoniano ciò che hanno incontrato e non cadono, a differenza di altri, nella comoda tentazione di dare linfa vitale ad un progetto che ha sconfessato da tempo le nostre radici. Diamo fiducia alle persone giuste".
Matteo Montevecchi