"Nei miei passati ruoli politici e amministrativi, ho “avuto a che fare” per decenni con Stefano Piccioli. All'inizio era solo lo stimato e brillante progettista e urbanista incaricato, ma c'è poi voluto poco perché diventassimo amici, nonostante nel comune perseguimento del “bene per Rimini” ogni tanto non sia poi mancato qualche acceso confronto, di quelli tipici fra il politico e il tecnico.
Sapevo della sua attitudine per la pittura, che però all'epoca Stefano conteneva entro i limiti di una dimensione fondamentalmente privata. Anche se oggi mi rendo conto che non sarebbe stato difficile riconoscere quanto questo incidesse nell'esercizio del ruolo professionale. Non gli bastava infatti progettare perseguendo il massimo della funzionalità progettuale o urbanistica, ma si capiva che sentisse anche il bisogno di ricercare e aggiungere qualche arricchimento, culturale che non di rado sconfinava nell'artistico.
É da qualche anno che Stefano non ha più remore nel mostrarsi il pittore di altissimo livello che è sempre stato, anche se non tutti lo sapevano.
La conferma ci verrà dalla mostra “Rimini e il suo paesaggio – Dipinti di Stefano Piccioli, che si inaugurerà domani, alle ore 18, presso la Galleria Gorza di Via XX Settembre, n°34, rimanendo poi aperta fino al 7 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (sabato su prenotazione).
Fa da corredo alla mostra un bellissimo catalogo (un libro vero e proprio), arricchito dalla prefazione di Annamaria Bernucci, la stimata storica e critica dell'arte che della mostra stessa è curatrice".
Nando Piccari