Si moltiplicano gli studi soprattutto sui social per vedere se sono di supporto nella crescita degli adolescenti. Una recente ricerca ha riscontrato una netta differenza tra social e televisione, videogiochi e computer. I ricercatori hanno seguito 4.000 tra ragazzi e ragazze per 4 anni proprio nella fase critica adolescenziale tra i 12 e i 16 anni. Al termine dello studio è emerso che per ogni ora in più davanti ai social e alla televisione aumentano i sintomi depressivi mentre per computer e videogame non c’è questa correlazione. E c’è un senso a tutto questo perché il computer aiuta soprattutto a sviluppare le proprie attitudini come del resto i videogiochi mentre social e televisione non hanno lo stesso effetto. La televisione mette di fronte talvolta a realtà che possono stimolare sentimenti tristi, basti pensare alle notizie che ci arrivano quotidianamente mentre i social su certi individui invece che essere uno strumento per conoscersi e ampliare il cerchio di amicizie diventano uno strumento di confronto sugli aspetti estetici e su chi economicamente può permettersi di più o di meno creando facilmente fenomeni depressivi.
dott. Alessandro Bovicelli