"Come può una delibera che attesta lo stato di grave pericolosità di una strada e che ne dispone il senso unico essere revocata da un dirigente del comune di Rimini senza adeguata motivazione? Me lo stanno chiedendo i residenti di via Celli, nell’entroterra di Viserba, da anni impegnati nella battaglia per mettere in sicurezza una strada che giornalmente viene percorsa da decine di autocarri che raggiungono l’isola ecologica di Hera.
Numerosi gli incidenti negli anni, più o meno gravi, pesante il disagio vissuto dai residenti, sia per il rumore che per le vibrazioni provocate dagli autocarri, sia per i miasmi provocati dal percolato colante dagli stessi quando sono in immissione sulla statale Adriatica. Finalmente il 5 giugno viene emessa dal geometra Marco Tamagnini un’ordinanza che prevede il transito a senso unico in direzione monte-mare della via Celli. Poi, dopo un incontro tra l’assessore alla mobilità Roberta Frisoni, l’assessore ai lavori pubblici Jamil Saadegholvaad e alcuni residenti della via, l’ordinanza viene revocata il 10 luglio 2020, 35 giorni dopo, con non ben specificate motivazioni.
Ciò porta a pormi alcune domande: qual è la motivazione reale per cui è stata revocata l’ordinanza? Come mai, nonostante le numerose richieste da parte dei residenti l’amministrazione si è mostrata totalmente sorda a qualsiasi intervento di messa in sicurezza? Perché non si è tenuto conto dello stato di pericolosità della strada? Come mai, visto che poco dopo, il 19 settembre il responsabile capo dei servizi operativi della polizia municipale Maurizio Garutti a seguito di un sopralluogo definiva il doppio senso di circolazione in via Celli “incompatibile con il fatto che essa presenta una larghezza molto limitata in gran parte del suo percorso, e con la presenza della stazione ecologica di Hera” e proponeva d istituire il senso unico in direzione monte-mare, la decisione di revocare l’ordinanza? Perché non si è provveduto almeno, come chiedono da tempo i cittadini, ad istituire il limite dei 30 km/h e ad installare dei dossi per rallentare la velocità degli autoveicoli? La decisione è tecnica o politica? E se dovesse succedere qualcosa di grave chi ne risponderebbe?
Chiedo all’assessore Sadegholvaad e all’assessore Frisoni di spiegare, non tanto a me ma ai cittadini che vivono ogni giorno una situazione di estremo pericolo, le reali motivazioni della revoca di un’ordinanza sacrosanta che metteva in sicurezza la via.
Alessio Nucci Candidato Consigliere Comunale
Noi Amiamo Rimini – Enzo Ceccarelli Sindaco