"40 giorni fa, dopo l’incontro al Ministero dei Trasporti alla presenza di ANAS, le sorti della ‘nuova Marecchiese’ parevano aver imboccato la strada giusta. Avevamo espresso soddisfazione perché un percorso era stato tracciato, ma dubbi sul rispetto dei tempi della tabella di marcia annunciata.
Avevamo ragione a dubitare.
"Subito dopo Pasqua ci sarà incontro fra Provincia, Comuni dell’Unione e l’Arch. Preger incaricato del Piano di fattibilità, per andare avanti nelle valutazioni”. Con questi toni erano usciti i protagonisti dell’incontro romano.
Siamo a metà maggio e non è successo nulla. Non solo.
Giorni fa era in programma un incontro organizzato dall’Unione dei Comuni della Valmarecchia con l’Arch. Edoardo Preger, alla presenza del Presidente della provincia. L’appuntamento era programmato per ragionare sulle future modifiche al tracciato e fare il punto sul progetto di fattibilità tecnica ed economica. Da ricordare che i tempi annunciati per la diffusione di questo lavoro dell’Arch. Preger sono in clamoroso ritardo e incastrati fra i veti dei Comuni.
L’incontro è saltato improvvisamente, la mattina stessa. Motivo? Il documento sottoscritto dai Sindaci e ratificato dai rispettivi consigli comunali, siglato anche dalla Provincia e benedetto dalla regione Emilia-Romagna (luglio 2021!!!), non sarebbe ancora definitivo. Sembra, perché comunque la chiarezza non è un pregio di questa vicenda, che la stessa Provincia non riconosca la validità di quel documento, che pure è stato firmato dalla sua precedente guida amministrativa. Vuol dire che il documento della ‘gestione Santi’ era lacunoso? Vuol dire che l’attuale guida della provincia vuol assumersene la paternità diretta?
Pare un incubo: mentre ogni giorno la strada aggiorna il numero di incidenti e feriti, le comunità imprecano per lentezze e disagi, in Provincia si palleggia su una firma da aggiornare (anche se al Comitato Valmarecchia Futura pare assai strano che si disconosca la firma della precedente presidenza). E i mesi passano.
Quello che dopo l’incontro di Roma pareva un raggio di sole è in realtà la conferma di una incredibile inefficienza, la nube che sul territorio oscura tutto.
Abbiamo ascoltato nei mesi scorsi le belle parole uscite dalla Provincia, con la quale peraltro è stato impossibile in questi mesi trovare occasione per un incontro. Il Comitato ha sempre messo in guardia sulla necessità di farle seguire da fatti concreti. Il risultato è una melina che offende le comunità della Valmarecchia".
Comitato Valmarecchia Futura