Finalmente! Dopo tre anni di confronti, spesso molto aspri, sembra che l'amministrazione comunale, per voce del Sindaco, abbia accolto quanto, fin dalla campagna elettorale, la Lega ha sostenuto e ribadito e cioé che l'anfiteatro romano dovesse essere recuperato al patrimonio della città per completare il prodotto necessario al nuovo turismo culturale a cui Rimini deve guardare.
Questo obiettivo sembrava una utopia, soprattutto per le scomposte reazioni, in campagna elettorale prima ed in consiglio comunale poi, di chi, per anni, aveva agito nella città difendendo una struttura non solo sorta in violazione delle leggi, ma che andava a coprire un bene storico di importanza mondiale.
Quelle scomposte reazioni, frutto di una sottocultura sinistroide, che hanno paralizzato Rimini per oltre mezzo secolo, ora sono state sconfitte dalla caparbietà della Lega ed a breve ci auguriamo che Rimini possa avere il suo "Colosseo" vero.
La Lega anche a Rimini ciò che dice fa.
Bene, anche, che il Sindaco abbia accolto il nostro suggerimento per la location ove il CEIS, con tutta la sua storia, sarà insediato: nell'area camper della Ferrovia cioé a pochi passi dalla sede attuale.
Maturata la decisione di liberare l'area e l'anfiteatro romano dalle strutture che illegittimamente lo nascondono, ora, occorre agire in fretta per predisporre un progetto da sottoporre, al più presto, all'esame del Ministro Alberto Bonisoli e del Sottosegretario Lega Lucia Borgonzoni, perché la città ha bisogno di completare il recupero del patrimonio storico-culturale riminese per presentarsi sul mercato turistico globale con l'importante bene storico, utile affinchè Rimini possa assurgere a "porta d'ingresso del turismo culturale in Italia".
Ora ci aspettiamo che il sindaco apra in consiglio comunale il confronto sul progetto per concordare i tempi e le condizioni per il recupero dell'anfiteatro.
La Lega vigilerà affinchè i pesantissimi ritardi accumulati dall'Amministrazione Gnassi non abbiano a persistere ulteriormente, aggravando il nocumento già arrecato alla città.
Avv. Marzio Pecci Lega Nord