"Di Acquarena continuiamo a parlarne nel bene e nel male. Questa sera ne parliamo nel bene perché parliamo di un impianto che è stato nuovamente concepito dopo l’aborto di via della Fiera. Un po’ di tempo fa ci avevano riferito della volontà dell’amministrazione di costruire l’impianto natatorio in via Cuneo nei pressi della palestra Carim cioè in una posizione baricentrica del territorio. Eravamo tutti convinti che quella fosse la destinazione quando, invece, recentemente è emersa la nuova collocazione a Viserba e, quindi, in zona Rimini Nord. Sembra che la decisione di spostare l’impianto in quella zona non derivi da una scelta territoriale vantaggiosa per tutti i fruitori dell’impianto, ma sia una scelta politica imposta dalla minoranza del partito Democratico al Sindaco.
Noi crediamo che questa opera, per essere utile alla città intera, debba avere una posizione baricentrica perché deve consentire a tutti di accedere all’impianto con le medesime condizioni. Il progetto, purtroppo, è molto vecchio ed è la dimostrazione palese di come sia complicato costruire un’opera a Rimini.
Il Comune per la progettazione del nuovo impianto ha già speso tanti soldi per cui non può pensare di poter tornare indietro, ma costruirla a Viserba credo non sia una buona idea.
Per questo
Interrogo
Il Sindaco per conoscere:
Se la scelta dell’area di Viserba, in via Sacramora, è definitiva;
Per quali ragioni è stata abbandonata l’idea di costruire la piscina in una area centrale del territorio;
Se la piscina sarà olimpionica oppure a 8/10 corsie;
Se il bando sarà in project financing oppure saranno individuate altre procedure;
Se il vecchio progetto potrà essere rivisto, oppure ne dovrà essere predisposto uno nuovo;
Se anche questa volta il costo del progetto sarà a carico dell’amministrazione".
Marzio Pecci Lega Rimini