Il nostro Presidente della Provincia parla molto e fa poco. Valga come esempio “la bozza di ordine del giorno sulle province” approvata, in Consiglio Provinciale, diverse settimane e che avrebbe dovuto sottoporre all’esame dei Sindaci, per l’approvazione, nel breve tempo affinché il Governo ed il Parlamento provvedessero a porre in essere tutti i provvedimenti per permettere la piena funzionalità della macchina amministrativa provinciale dopo i “danni” della “legge Del Rio”.
La bozza dell’Odg è stata votata a favore anche dalla Lega perché i cittadini della provincia hanno bisogno di avere un Ente guidato da un Presidente che si impegni a realizzare i progetti di sviluppo e di crescita, garantendo i servizi essenziali quali: la sicurezza nelle scuole superiori, la gestione ed efficienza delle strade provinciali e gli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico.
Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno all’unanimità (evento quasi unico) ci saremmo aspettati l’immediata convocazione da parte del Presidente di tutti i Sindaci della Provincia, per coinvolgerli in questa operazione politica importante, invece a distanza di settimane ancora nulla ha fatto.
Altrettanto dicasi per i problemi delle strade dell’Alta Valmarecchia, in particolare per la SP 8 Santagatese e la SP 28 Sarsinate. Anche in questo caso non ha fatto nulla così come il suo predecessore, Andrea Gnassi: si sono completamente disinteressati del problema dopo aver fatto inutili promesse.
E’ stato, dunque, necessario l’intervento del Consigliere regionale della Lega, Emilia Romagna, Massimiliano Pompignoli e dell’On. Elena Raffaelli per risolvere questo problema.
Il Consigliere Pompignoli ha ottenuto che le due strade fossero inserite nell’elenco della rete viaria di interesse regionale mentre l’intervento dell’on. Raffaelli ha fatto sì che il Governo abbia ritenuto prioritario mettere al centro della riclassificazione delle arterie stradali di valenza nazionale sia la SP 8 che la SP 28.
Anche in questo caso vale quanto ripete il Segretario Nazionale, Matteo Salvini: “volere è potere”.
Dunque v’è bisogno che il Presidente della Provincia di Rimini si “svegli” e passi “dalle parole ai fatti”. Il tempo corre veloce ed i cittadini e le imprese non possono più aspettare.
Si affretti, dunque, e convochi con urgenza i sindaci della provincia di Rimini prima che sia troppo tardi.
Marzio Pecci