“Beata spensieratezza e irresponsabilità. Chi può infatti definire il Trc come un ‘eccezionale laboratorio di innovazione’ se non un assessore della Giunta Gnassi, in questo caso Roberta Frisoni che di mobilità si dovrebbe occupare. Sembra purtroppo che l’attività preferita dall’amministrazione riminese sia, al contrario, offendere l'intelligenza della popolazione. Come si può, infatti, definire ‘laboratorio di innovazione’ un normale filobus che corre su gomma come il tradizionale filobus 11? E dire che di soldi ne è costato. Sono serviti oltre 100 milioni di euro per far passare un filobus stravolgendo le nostre città dal punto di vista ambientale e urbanistico. Un’opera, tra l’altro, che non si sarebbe mai realizzata senza procedere a demolizioni che ben cinque sentenze avrebbero considerate illegittime. Una vera beffa per i residenti espropriati. Quest’opera, dunque, magnificata da Frisoni non ha proprio nulla di strategico, rimarrà tuttavia negli annali della nostra storia a imperituro monito dello scempio perpetrato per volontà del Partito democratico. Un ultimo accenno è doveroso, infine, rispetto alle soluzioni innovative che secondo la Regione aggiornerebbero il Patto per il Tpl per renderlo più competitivo. La ratio non è molto chiara. Parlando di integrazione tra le varie forme di mobilità - secondo Frisoni - sale alla ribalta nientepopodimeno che il monopattino. Un’idea davvero brillante che la dice lunga sulla capacità programmatica, sul senso della realtà e sulla concretezza delle amministrazioni Pd a tutti i livelli”.
On. Elena Raffaelli (Lega)
Opinioni
10:12 | 14/03/2019 - Rimini