In I e V Commissione Consiliare Permanente si è discusso la Proposta di Delibera per l’approvazione del Regolamento disciplinante le misure di contrasto dell’evasione dei tributi locali. La delibera ha lo scopo di attivare forme di coazione estreme fino alla revoca della licenza, concessione e/o autorizzazione per tutti i soggetti che sono in posizione di irregolarità tributaria comunale. Ho osservato che il regolamento così come proposto dalla Giunta presenta la criticità relativa alla discrezionalità del dirigente sulle eventuali deroghe per la dilazione del pagamento oltre al periodo consentito e la criticità della richiesta di fideiussione per le rateizzazioni superiori ai 24 mesi. Detto che il regolamento è del tutto inutile per gli imprenditori “imbroglioni” cioè per tutti quelli che strumentalmente usano le attività per fini illeciti e fraudolenti esso può, invece, diventare uno strumento utile per le imprese in difficoltà economica in cui le ha trascinate la crisi. Va osservato che moltissimi imprenditori turistici, (penso a molti albergatori), gli artigiani e le piccole aziende in crisi, mancando di liquidità, scelgono il pagamento dei dipendenti e dei fornitori, per poter così proseguire la gestione, sospendendo il pagamento delle imposte e delle tasse. Per la Lega le imposte e le tasse comunali devono essere diminuite, ma data la situazione congiunturale in cui viviamo occorre che l’Amministrazione Comunale sia molto attenta ed eviti di provocare la crisi dell’imprenditore con provvedimenti sanzionatori e repressivi che potrebbero portarlo al fallimento o, bene che vada, alle procedure di ristrutturazione del debito. Sulla seconda criticità relativa alla fideiussione è di tutta evidenza che l’imprenditore in crisi non potrà produrre, a garanzia del pagamento delle imposte, la fideiussione perché nessun istituto bancario e/o assicurazione si renderà garante di un imprenditore che è già in crisi. Per queste due importanti ragioni il regolamento che è stato sottoposto alla Commissione dovrà essere modificato.
Marzio Pecci capogruppo Lega