Mia mamma, santa donna conosciuta ed amata da tutti a Coriano come la Menga de Forne, quando il pane era una cosa seria e mancava in parecchie famiglie, come racconta benissimo la mia amica Grazia Nardi, diceva che non ero bello ma simpatico…
Indubbiamente con il tempo sono migliorato ed ero anche pronto a candidarmi, ma come al solito, conta più l’apparenza della sostanza e quelli come me si divertono in altro modo, cazzeggiando alla grande nell’arte complessa e difficile dell’ironia. Dei 600 “politici” che giocano le loro carte ne conosco parecchi e di alcuni sono anche amico. Per noi rurali l’amicizia è una cosa seria, non da Facebook e dintorni, e una volta tradita non può essere recuperata. Pertanto ho ben chiaro dove e chi sostenere a livello di comunicazione, e della miriade di voti che potrei influenzare. Tempo al tempo e super cazzola con scappellamento a destra e a sinistra per non discriminare nessuno.
Ricapitolando, tre sono i protagonisti della sfida riminese: la Gloria con Bonfy (io l’ho sempre chiamato così al mio testimone di nozze), Enzo da Bordonchio e Lucio un po’ appesantito dalla tagliatella, e Jamil il figlio della Goretta la mia compaesana sponsorizzato dal fumino Andrea. Vinca il migliore o la migliora ricordando sempre che Rimini è Rebola e Rebola è Rimini.
Rurali sempre
Enrico Santini