Max 11° 
A me sembrano tutti matti; la politica a Rimini c’è ancora? Forse non solo a Rimini, ma in Italia se Zinga rappresenta la Sinistra, se Letta jr. è il continuatore di De Gasperi, se zio Silvio fa ancora la sua porca figura allora la città dei Malatesti non è un’eccezione, ma la regola. Finito il lockdown, cadute le mascherine, la stagione è partita alla grande, fra 100 giorni si vota, e sono tornati i pallinari a Marina Centro, l’estate sarà brevissima e arriverà L’Inverno del nostro scontento. Non ci sarà l’autunno. L’Inverno del nostro scontento (1961) è un romanzo di John Steinbeck, uno dei miei scrittori americani preferiti, e invito i miei giovani lettori a leggerlo. Qual è la domanda di fondo? Essere giusti o essere come tutti gli altri avidi di denaro? I rurali sono giusti. Essere rurali significa mantenere la parola data. Pacta sunt servanda. Credere nell’uomo e nei valori che hanno trasmesso i nostri Padri. Quando vivi con dolore quello che sta succedendo, ti rendi conto che le premesse di una società allo sbando erano presenti nel secolo scorso, ma noi siamo conservatori e liberali. Per fortuna.
Rurali sempre
Enrico Santini
