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Torniamo a parlare di politica. Rimini è piccola, tutto si concentra in Piazza Cavour, l’Agorà, il cuore della Polis. A destra il Palazzo, a sinistra l’Informazione (?), al centro Paolo V benedicente e sui gradoni una banda assortita e colorata di fancazzisti. Riempire la Piazza è sempre stato il sogno dell’oratore, quando la retorica era fondamentale come il congiuntivo. Ma i mala tempora corrono, ci sono Facebook, Twitter e tutto il circo mediatico. Per fortuna Rimini rimane bella ma non impossibile. Due sono i cavalieri: Filippo Zilli nato a Rimini il 19 novembre 1988 da madre riccionese. Jamil Sadegholvaad nato a Rimini il 14 giugno 1972 da madre corianese.
L’estate batte alle porte e con il coprifuoco alle 22 non abbiamo tanto tempo da perdere. E’ alle porte in maniera difficile la stagione e quando c’è da lavorare, qui si lavora anche perché ne abbiamo un disperato bisogno.
Sul programma potremmo scrivere un inutile libro dei sogni. Mi basterebbe il recupero delle Colonie, la sicurezza a tutte le ore del giorno e della notte e lotta dura senza paura agli spacciatori. Ma, ripeto, a mio personale ed insindacabile giudizio Jamil Sadegholvaad e Filippo Zilli nati, cresciuti, allevati e coccolati in questa città, sono il nostro futuro. Hanno titolo e competenza e, dulcis in fundo, amano Rimini.
Rurali sempre
Enrico Santini
