“E’ lei Enrico Santini, il Beato? Sono Giuseppi Conte, l’Avvocato del Popolo, nonché Primo Ministro del gran Governo che porterà l’Italia fuori da questa palude”.
“Sono io, signor Presidente”
“Vorrei che lei accettasse la carica di Ministro dell’Agricoltura, visto che dopo Marcora per voi rurali è stato un disastro”.
“Domine, non sum dignus…”
“Ma come, è 40 anni che rompe i maroni a destra ma soprattutto a sinistra e adesso tentenna?”
“Presidente, dopo la Bellanova bracciante agricolo, sindacalista di peso, cocchina del Matteo, la responsabilità è enorme e poi il mio curriculum è lungo come il Canale Emiliano Romagnolo di cui sono stato presidente come lo sono stato della Confagricoltura di Forlì-Cesena e Rimini, come lo sono stato del Rotary, ecc. ecc. Io so fare solo il Presidente”.
“Senta, sono 20.000 cucuzze al mese e alla bouvette si berrà solo Beato, il gran Sangiovese Superiore di Coriano e avrà come Sottosegretari il Generale Enrico Cecchi e il Carabiniere scelto Floriano Semprini della gloriosa Sezione della Democrazia Cristiana di Gajano di Montescudolo. Sa professore, ho ancora la delega ai Servizi Segreti e il tempo stringe e Ciampolillo preme. Accetta?”
“Voi cosa avreste fatto?... Anch’io”.
Rurali sempre
Enrico Santini