Max 11° 
La nostra Sezione intitolata a Melania Trump, la più bella first lady che l’America abbia avuto dopo la francese Jacqueline, è a un tiro di schioppo, anzi confina, con la gloriosa Repubblica di San Marino. Siamo nell’alta Valconca dove il panorama si confonde fra l’azzurra visione del Titano, il mare, il Catria e il Nerone. Raffaello, figlio di Giovanni Santi da Colbordolo, mio lontano parente, era di casa da queste parti e lo testimoniano i suoi quadri e le sue dolcissime Madonne. Ma questa è poesia, anzi di più. Torniamo alla dura realtà: è passato un anno e niente è andato come avrebbe dovuto. Rimandiamo appuntamenti, date e incontri senza credere che li recupereremo. Non siamo più preoccupati, forse nemmeno spaventati: ci siamo arresi come la rana bollita. La cosa che abbiamo fatto di più è stato posticipare. E’ passato un anno e niente è andato come avrebbe dovuto. Non ci siamo fatti mancare un errore, un intoppo, una delusione. Non vediamo i risultati della scienza, né quelli del Gesuita, non sappiamo neppure chi ha vinto a Sanremo dove l’unica certezza è stato Zlatan. Non funziona niente ma per il nipote di Gianni Letta il problema, l’incipit, il dove partire a sinistra è lo Ius Soli e il voto ai sedicenni. L’Istat ha diffuso i dati sulla speranza di vita degli italiani: nell’ultimo anno si è ridotta di quasi due punti. E allora la Democrazia Cristiana di Gajano di Montescudolo ha deciso all’unanimità: dateci lo Sputnik e una cagnetta di nome Laika.
Rurali sempre
Enrico Santini
