"Tutti presenti tranne Riccione alla firma del Protocollo d’intesa per l’istituzione e la gestione dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata nella Riviera di Rimini. Non so se sia peggio disertare la firma del protocollo sull’Osservatorio contro la criminalità organizzata o le grottesche scuse per non averlo fatto. Per chi non lo sapesse l’Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata, costituito nel 2013, è un progetto permanente di conoscenza e approfondimento dei fenomeni di criminalità organizzata nel territorio riminese e di promozione e diffusione della cultura della legalità. I Comuni della Riviera di Rimini hanno messo in atto sin dall’inizio attività ed iniziative sul territorio con l’obiettivo di divulgare la consapevolezza e conoscenza del fenomeno, con alcuni chiari messaggi primo fra i quali: con la criminalità non ci si arricchisce, ma si impoverisce un intero territorio. E, infatti, ieri a Rimini a sottoscrivere il nuovo protocollo c’era sindaci ed amministratori dei Comuni costieri e a rappresentare lo Stato italiano il Prefetto Forlenza. Tutti tranne Riccione. Che, evidentemente, pensa di non avere né problemi di questo tipo né l’interesse a sensibilizzare la sua comunità verso problemi di questo tipo. Certo è che anche stavolta la sindaca di Riccione Renata Tosi ha aggiornato il suo record di “strappi istituzionali”. In ogni caso stia serena: l’Osservatorio c’era prima della sua elezione a sindaco e ci sarà anche quando lascerà il municipio di Riccione".
Jamil Sadegholvaad