Dopo oltre venticinque anni dalla sua costituzione, l’Ufficio Tutela Faunistica della Provincia di Rimini (ora STACP) intende ridurre la superficie dell’oasi di “Montebello-Torriana” ridisegnando i confini fino ad ora esistenti.
La sua costituzione era finalizzata alla tutela di alcune specie di ungulati presenti nel nostro territorio, come cinghiali e caprioli.
Proprio l’aumento di queste specie è causa di innumerevoli danni alle attività agricole e numerosi incidenti stradali.
Per porre rimedio a tale problematica la Regione ha approvato un piano faunistico venatorio, di durata quinquennale, investendo molte risorse pubbliche per la prevenzione dei rischi suddetti.
È evidente che la volontà della Provincia di ridimensionare l’oasi e creare una fascia protetta lungo il fiume da Ponte Verucchio fino a Ponte Santa Maria Maddalena, comporterebbe inevitabilmente lo spostamento in massa di cinghiali e caprioli verso valle - causando ingenti danni all’agricoltura - seguiti da lupi che si avvicinerebbero troppo ai centri urbani.
La maggior circolazione di questi animali aumenterebbe inoltre il pericolo di incidenti, come accaduto qualche sera fa lungo Via Trasversale Marecchia in prossimità del ponte quando sei cinghiali sono stati investiti da un camion. In tale occasione il conducente è rimasto illeso solo grazie alle dimensioni del mezzo.
Ho intenzione di rimettere in discussione questa scelta della Provincia di Rimini e, in linea con i provvedimenti regionali, ridiscutere assieme ai sindaci dei comuni interessati una strategia che preservi l’ambiente e la sicurezza di tutti.
Domenico Samorani Candidato Sindaco