L'amministrazione comunale di Santarcangelo sta in questi giorni sostenendo convintamente il Summer Pride di Rimini. Riteniamo che ogni individuo abbia l'assoluto diritto di vivere serenamente e dignitosamente la sua vita sentimentale e sessuale, ma in questo momento ci saremmo aspettati da questa amministrazione così giovane e sensibile almeno una mezza parola sul caso Bibbiano. Sta emergendo delle indagini dei carabinieri quanto il dramma degli affidi illeciti, il mondo lgbt, e alcune cariche del PD dell'Emilia-Romagna , si intrecciano in questo "film" (magari fosse un film...) dell'orrore. Era umanamente, moralmente e politicamente doveroso da parte dei rappresentanti del PD (e della sinistra tutta fin dal coordinatore comunale del comune più piccolo di questa nostra bella Emilia Romagna) una presa di posizione netta, forte e dura contro questo assurdo. Nel sostenere questa parata, si devono chiedere se non sia stato pericolosamente oltrepassato il confine tra “l'importanza di garantire i diritti alle persone” e l'ostinazione, la deriva ideologica, ostinata fino al punto di strappare ingiustamente i bambini dalle loro famiglie ,torturandoli fisicamente e psicologicamente. Come si puoò affidare un bambino ad una persona che disposta è a pagare chi gli farà del male, pur di averlo? La genitorialità è amore. Questo è solo becero egoismo. Davvero la nostra amministrazione non si ferma a riflettere sul legame tra summer pride e gruppi ideologizzati estremi? Il nostro invito a tutti (insegnanti, assistenti sociali, giornalisti, esponenti di partito) è quello di esercitare una pressione costante sui media, cercando di dare voce alle vittime coinvolte. A quei genitori e a quei bambini. FdI non permetterà che le famiglie distrutte da un sistema corrotto siano dimenticate. Il PD non insabbierà.
Daniela Borghesi coordinatore comunale FdI per Santarcangelo