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"Nell'ottobre del 2017 sollevai, attraverso interrogazioni e mozioni presentate in Consiglio Comunale, aspre polemiche sul progetto realizzato dall' amministrazione comunale, denominato "Oltre il velo” e che consisteva in una vera e propria propaganda islamica nelle scuole clementine. Il Vice-Sindaco Zangoli e l'assessore Fussi andarono a leggere alcuni brani del libro di Sumaya Abdel Qader, presentati come "narrativa araba" ai ragazzi di quarta e quinta elementare. Sumaya Abdel Qader, come segnalai a suo tempo è una militante islamica, consigliere comunale del PD a Milano, che ha avuto ruoli importanti nella FIOE e nel FEMYSO, associazioni legate storicamente ai Fratelli Musulmani. Per non parlare del marito di Sumaya, Abdallah Kabakebbji immortalato mentre tiene convegni con i Fratelli Musulmani o della madre di Sumaya che sostiene attivamente su Facebook il movimento terrorista islamico Hamas, braccio armato dei Fratelli Musulmani. Un anno fa realizzai anche un video su Facebook "La verità sulle associazioni islamiche in Italia", in cui parlavo proprio di Sumaya Abdel Qader, famosa anche per essersi schierata contro il divieto del burqa e del niqab. In seguito a vari articoli pubblicati da alcuni giornali, Sumaya aveva sporto querela per diffamazione, ma ora il gip ha disposto l'archiviazione come abbiamo potuto leggere in questi giorni su diverse testate nazionali. Per il giudice sono provati i legami di Sumaya con i Fratelli Musulmani. La Giunta Parma ne prenda atto e smetta di negare. Si tratta di una piccola grande vittoria contro l'islamismo politico che sta travolgendo l'Europa. Stiamo ancora aspettando le scuse da parte dell'assessore Fussi e del Vice-sindaco Zangoli nei confronti dei genitori di tutti quei ragazzi delle scuole elementari. Con la complicità del Sindaco Parma e dei due assessori, i ragazzi hanno dovuto subirsi questa vergognosa propaganda islamica.
Matteo Montevecchi consigliere comunale d'opposizione Santarcangelo
