“Nel question time di oggi alla Camera dei Deputati è stato posto con forza il problema delle concessioni demaniali marittime scadute, lo ricordiamo, il 31 dicembre scorso e della mancata applicazione della direttiva Bolkestein che potrebbe costare al Paese e a tutti i cittadini una costosa infrazione comunitaria. La risposta del governo è stata nulla, assente, esattamente come la ministra competente Santanchè che ha preferito non presentarsi in aula e si è fatta sostituire da un collega. Il governo ha risposto senza dire assolutamente nulla, ripetendo i soliti ritornelli a protezione di una lobby i cui privilegi sono sempre più lontani dagli interessi dei cittadini e da quelli dell’offerta turistica balneare del nostro Paese. Anche oggi in aula l’esecutivo ha dimostrato la sua incapacità di trovare una soluzione alle ripetute sollecitazioni della commissione UE e a quella del Presidente della Repubblica ma soprattutto continua a non rispondere ai quesiti che poniamo da mesi su come correggere gli errori legati alle scandalose proroghe e alle mappature creative. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti con i comuni e l’intero comparto turistico balneare gettati nel caos.
A nulla sono serviti i nostri appelli affinché si tornasse alla riforma contenuta nel DL Concorrenza del governo Draghi e frutto del lavoro del M5S. Il futuro del comparto disegnato da questo pessimo governo ci porta ad un orizzonte di ricorsi, denunce e una procedura di infrazione. Si prospettano tempi duri per le località balneari italiane.”