Stefano Caldari è lì, pronto ad incalzare un'amministrazione comunale a suo dire "impreparata" (per usare un termine eleante). L'ultimo motivo che ha scatenato la sua rabbia sui social è collegato alla vendita dei biglietti per gli eventi.
"Credo che a un certo punto - scrive Caldari - occorra arrendersi all’idea che questa amministrazione andrà avanti cosi: a casaccio. Anche su partite direi superficiali e marginali come la distribuzione dei biglietti dei concerti dei prossimi giorni di festa. Una comunicazione ambigua e a questo punto sbagliata ha creato disordine tra le persone che con pazienza si sono messe in fila questa mattina per ritirare i propri tickets. Oggi si ritiravano solo i biglietti del 26, ma da giorni dicevano che si potevano ritirare anche quelli del 28. Così in un caos praticamente totale e con la tensione alle stelle tra le persone che con difficoltà riuscivano a mettersi in fila, c’è stato chi si è visto costretto ad andarsene senza i biglietti e senza sapere quando poter tornare e chi arrivato a prendere i biglietti si è sentito dire che fossero già terminati. Insomma - conclude Caldari - l’ennesima presa in giro ai riccionesi obbligati a perdere tempo dietro a questa spaventosa impreparazione".