"Depositate oggi alla Camera dei Deputati le firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione del salario minimo a 9 euro l’ora
Crollato l’alibi rappresentato dal Reddito di Cittadinanza a cui erano vergognosamente imputate le colpe della mancanza di lavoratori nel settore Horeca rimane la cruda realtà di un settore con problemi endemici che alcuni continuano a non voler vedere e che portano ad una situazione sempre più difficile, con ripercussioni drammatiche sul settore, sulla qualità dei servizi offerti, sulla competitività delle imprese. In particolare modo in periodi delicati come a capodanno e per altre festività.
Le reali cause sono molteplici, strutturali e sono sempre più chiare e riconoscibili: da una parte i cambiamenti demografici e sociali, dall’altra la frequente mancanza nel mondo Horeca di condizioni lavorative considerate sempre più irrinunciabili come salario minimo, motivazioni e prospettive di crescita, giusto riposo e assenza di turni massacranti.
È proprio per introdurre anche in Italia il salario minimo, già presente in 22 paesi (su 27) in Europa, che oggi il M5S insieme a PD e AVS ha depositato alla Camera dei Deputati le firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione del salario minimo a 9 euro l’ora. Uno strumento per cui il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto e che, oltre a garantire condizioni più dignitose e giuste, può contribuire a ridurre questo mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.
Ci aspettiamo che tutti gli stakeholder, a partire dalle imprese sane e non solo i lavoratori, spingano affinché anche nel nostro Paese finalmente sia introdotto il salario minimo”.
Così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.