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Politica 18:01 | 14/01/2023 - Dall'Italia

Croatti e Lanzi (M5S): Bonaccini, quale Pd?

“I candidati alla guida del PD smettano di parlare del M5S e comincino a guardare in casa propria. Le loro dichiarazioni mancano del coraggio necessario per far uscire il loro partito dall’ambiguità politica in cui è piombato: privo di identità, privo di proposte chiare e di una vera visione progressista. Come commentare altrimenti, ad esempio, l’idea del candidato Bonaccini di aprire le porte del PD sulla base di programmi sia al M5S, una forza ambientalista e progressista, che al Terzo polo neoliberista dei post berlusconiani Renzi e Calenda? Due forze chiaramente incompatibili, con visioni antitetiche di Paese e di futuro su cui il PD e la sua classe dirigente continuano a non voler compiere una scelta chiara”. Commentano i referenti regionali dell’Emilia-Romagna M5S Marco Croatti e Gabriele Lanzi.

“Il Partito democratico è ambientalista ma anche per inceneritori e trivelle; è per i diritti sociali ma contro il salario minimo; pacifista ma anche per l’invio di armi; per la difesa dei beni pubblici ma anche e soprattutto per gli interessi particolari di grandi poteri economici e lobbies; contro la corruzione ma non troppo. Tutto e il suo contrario insomma.

Il M5S non è interessato ad un progetto politico che si regga sull’idea, vuota, di battere la destra. Una strategia priva di contenuti che allontanerà ancora di più i cittadini dalla politica e gli elettori dalle urne. La nostra è una visione precisa e senza ambiguità così come le nostre proposte per un Paese più giusto, competitivo, sostenibile”. Proseguono gli esponenti pentastellati.

“Non intendiamo entrare in logiche interne ad altre forze politiche ma se Bonaccini continua a tirare per la giacca il MoVimento non può non aspettarsi repliche. Come quando afferma, mentendo, che a Bologna PD e M5S governino bene insieme. Non è così, i 5 stelle non hanno più rappresentanza per colpa di vergognosi cambi di casacca che hanno tradito il voto degli elettori e che sostanzialmente sono stati avallati dal PD bolognese.

Fino a quando il PD rimarrà così inaffidabile e ambiguo non ci sarà possibilità di dialogo: Bonaccini e gli altri candidati alla segreteria sciolgano dubbi ed equivoci e se sapranno costruire una forza politica credibile, progressista e ambientalista, allora troveranno in noi un interlocutore con cui confrontarsi”. Concludono Croatti e Lanzi.