"Il governo ha approvato oggi, in fretta e furia, la nuova relazione al Def (Documento di economia e finanza) sullo scostamento di bilancio che ieri è stata bocciata in quella che è stata una pagina vergognosa per le nostre istituzioni e un grave fallimento politico per la maggioranza. Se il governo Meloni è incapace di dare risposte ai problemi del Paese, se ha difficoltà ad approvare il DEF per le famiglie e le imprese, se il suo corporativismo e clientelismo aumentano le disuguaglianze e se continueranno a registrarsi inaccettabili fallimenti rispetto agli obiettivi del PNRR, allora deve farsi da parte immediatamente nell’interesse di tutti gli italiani.
A maggior ragione se, dopo la brutta figura politica di ieri, oggi leggiamo dati Istat su contratti collettivi e retribuzioni contrattuali che indicano come il taglio del cuneo fiscale che il governo approverà sarà del tutto insufficiente a compensare la perdita di potere d’acquisto causata dall’aumento dei prezzi. Istat spiega infatti come “nella media del primo trimestre, nonostante il progressivo rallentamento della crescita dei prezzi, la differenza tra la dinamica dell’inflazione e quella delle retribuzioni contrattuali rimane superiore ai sette punti percentuali“. In media, secondo calcoli di Bankitalia, la riduzione del cuneo ipotizzata dal governo equivale a soli 16 euro in più al mese per lavoratori con redditi bassi; un risultato insoddisfacente e inutile nel sostegno a chi è in difficoltà.
È un ulteriore e chiaro segno che questo esecutivo di destra non è in grado di governare ed è incapace di affrontare le sfide che attendono il Paese, le famiglie e le imprese”.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.