“Nel question time di oggi con il ministro Salvini abbiamo posto con forza il problema del decurtamento al "fondo per finanziare i costi di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario european rail traffic management system”, in seguito all’incidente ferroviario del 10 dicembre 2023 che ha registrato 17 feriti. La risposta ricevuta non ci ha soddisfatto per nulla in quanto evasiva e contraddittoria e lo abbiamo detto forte e chiaro: la riduzione prevista per l’anno 2024 inficierà direttamente il sistema ferroviario, lo sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario stesso. Un fondo opportuno per la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria su itinerari alternativi e per una garanzia della sicurezza data dalla capacità di segnalare attraverso sistemi satellitari la circolazione ferroviaria . Nulla esclude di utilizzare questi soldi dato che poi la stessa Legge prevede il finanziamento del Ponte sullo stretto di Messina. Il governo sottrae i soldi alla sicurezza delle infrastrutture spostandole da un capitolo di spesa ad un altro. Purtroppo ormai conosciamo bene questo modus operandi: le risorse sbandierate vengono poi spostate alla bisogna dal 2024 al 2027, un gioco delle tre carte. Chiediamo una decisa inversione di rotta e di adoperarsi per il rispristino dei finanziamenti decurtati in Legge di Bilancio 2024 destinati al sistema di segnalamento ERTMS. Abbiamo chiesto oggi a Salvini se non ritenga prioritario investire le risorse disponibili, nonché i fondi europei per interventi di messa in sicurezza della rete ferroviaria. Infatti la risposta di Salvini è stata un esempio della mancanza di responsabilità dato che la costruzione del Ponte sullo stretto di Messina è una scelta politica e non un’opera prioritaria.”
Così i senatori M5S Marco Croatti e Gabriella De Girolamo e i deputati Giorgio Fede ed Elisa Scutellà intervenuti nel corso del question time con il Ministro delle infrastrutture.