“Il disegno di legge per il Divertimento in Sicurezza inizia il suo percorso in commissione. Proprio oggi infatti il ddl è stato incardinato in Commissione Affari costituzionali del Senato. Sono molto soddisfatto e auspico che si potrà arrivare presto all’approvazione definitiva”. Lo comunica il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti, autore e primo firmatario del disegno di legge.
“Il disegno di legge è nato dal progetto dell’associazione CO.GE.U, comitato genitori unitario, costituito dopo la tragedia di Corinaldo, avvenuta nel dicembre 2018 presso il locale Lanterna Azzurra in cui morirono 6 persone, 5 adolescenti e una giovane mamma, a causa della calca generata dallo spruzzo di uno spray al peperoncino prima di un concerto.
Attraverso questa proposta di legge si chiede l’istituzione della Giornata Nazionale del Divertimento in Sicurezza ogni 8 dicembre, giorno dell’anniversario della tragedia di Corinaldo”. Prosegue Croatti.
È un tema certamente di grande importanza per Rimini e per la nostra Riviera, da sempre territorio leader in Italia per lo svago, il relax, l’intrattenimento e i locali notturni. L’obiettivo del ddl è quello di ricordare ma anche e soprattutto sensibilizzare sul tema del divertimento in sicurezza.
Insieme alle istituzioni è stato scritto un codice etico dedicato ai locali da ballo e agli organizzatori di eventi, tradotto poi nel manifesto del divertimento responsabile e in sicurezza, che introduce per la prima volta una innovativa duplice responsabilità: da una parte i locali e il loro rispetto delle norme, dall’altro i partecipanti che devono conoscere le conseguenze di propri comportamenti scorretti ma anche come reagire ad eventuali situazioni di pericolo. Tra i traguardi di questa attività di sensibilizzazione, fortemente voluta dai ragazzi e dai genitori del CO.GE.U, c’è stata l'introduzione da parte della Regione Marche nel 2021 della legge Regionale per il Divertimento in Sicurezza e ora l’obiettivo è introdurre una legge nazionale grazie al testo che ho depositato in Senato”. Conclude l’esponente pentastellato.