“L’Emilia-Romagna è ancora una volta flagellata dalle piogge per quella che non può più definirsi una situazione climatica straordinaria ma una nuova realtà con cui convivere e che deve essere affrontata con investimenti urgenti e straordinari. I cambiamenti climatici mostrano un Paese fragile, con molti territori che vivono con terrore le sempre più frequenti allerte meteo.
La Romagna, che sta ancora facendo i conti con le ferite dell’alluvione del maggio 2023, si ritrova nuovamente ad affrontare esondazioni con migliaia di persone evacuate, strade e infrastrutture inutilizzabili, aziende in ginocchio. Una situazione frustrante, angosciosa, a cui le Istituzioni devono dare risposte serie, non gli slogan e le promesse vuote del governo Meloni.
Le terribili immagini di queste ore sono ancora una volta emblematiche di un Paese impreparato ad affrontare le sfide che lo attendono e a rispondere ai bisogni e alle paure dei cittadini.
La politica intanto sta inscenando un osceno teatrino speculando sulle tragedie del nostro territorio, con rimpalli di responsabilità, invece che guardare al futuro e muoversi responsabilmente e con decisione verso scelte che siano davvero radicali.
Chiediamo ancora una volta un deciso cambio di visione politica per affrontare le vere emergenze del Paese, come le fragilità idrogeologiche, su cui far confluire risorse mai viste. E denunciamo con forza quelle che sono le assurde priorità di questo governo che drenano montagne di risorse pubbliche: la costruzione del ponte sullo stretto, l’aumento degli investimenti in armamenti, la difesa delle lobby, la contrarietà a tassare gli extra profitti dei grandi gruppi economici con cui si potrebbero reperire nuove preziose risorse da utilizzare per la sicurezza dei cittadini. Un’opera come il ponte sullo stretto costerà oltre 15 miliardi di euro, una cifra con cui si potrebbero affrontare e vincere molte sfide legate ai cambiamenti climatici e mettere in sicurezza idrogeologica tante zone del nostro Paese.
La situazione è drammatica, si deve agire immediatamente per proteggere le nostre città e i nostri territori, se il governo Meloni è incapace di farlo si faccia da parte prima che il Paese affondi.”