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Politica 12:04 | 06/09/2023 - Riccione

Daniela Angelini: “C’è un problema di tenuta sociale e va affrontato. Il Piano strategico necessario anche per dare corpo al patto per il lavoro”

“C’è un problema di tenuta sociale e dovremo affrontarlo. Al di là delle statistiche e dei numeri, che raccontano una stagione estiva particolarmente complicata, ci sono le persone, le famiglie, gli anziani, i giovani che devono fare i conti con le difficoltà economiche determinate da un reddito minore e da costi da sostenere maggiori”. Daniela Angelini, sindaca di Riccione fino allo scorso 14 giugno, nei giorni scorsi ha incontrato i rappresentanti sindacali della Cgil, raccogliendo grandi preoccupazioni legate al mondo del lavoro, alle politiche del governo e alla sanità locale. I rappresentanti dei lavoratori argomentano inoltre la necessità di politiche abitative solide per dare risposta alla domanda di alloggio da parte di giovani e meno giovani. Risposta che Angelini intende dare in maniera efficace e puntuale non appena potrà tornare al governo della città, auspicando che sia già all’indomani del prossimo 10 ottobre.

In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, a cui la sindaca eletta e i consiglieri della sua coalizione hanno presentato ricorso contro la sentenza che lo scorso giugno ha annullato le elezioni del 2022, annunciato appunto per il 10 ottobre, Angelini per tutta l’estate ha incontrato cittadini, associazioni, comitati e rappresentanze sindacali con l’obiettivo di continuare a sostenere la città di Riccione in un periodo così complesso.

“Le difficoltà che gli imprenditori del turismo giustamente denunciano periodicamente rappresentano soltanto una parte della realtà riccionese - osserva Angelini -. In queste settimane, insieme alla mia squadra di giunta e ai partiti della coalizione, sto conducendo un monitoraggio della situazione cittadina il più ampio possibile attraverso incontri pubblici e confronti diretti. Lo sguardo dei sindacati è uno sguardo preoccupato per la città: i problemi sono diversi ed è bene che siano analizzati e affrontati, dal lavoro alla casa alla sanità”.

Tra i timori nutriti dalla Cgil c’è ad esempio il tema del reddito di cittadinanza, venuto meno per una parte della popolazione. “I sindacati sono allarmati dal fatto che durante la stagione di lavoro ce n’è stato meno. Se sommiamo questo ai minori introiti derivanti dal reddito di cittadinanza e al costo della vita sempre più elevato, si comprende che durante il prossimo inverno avremo famiglie riccionesi con meno risorse e che, inevitabilmente, andranno a bussare alla porta del Comune per chiedere un sostegno”.

Sul tema del turismo, i leader sindacali hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’amministrazione Angelini nell’avviare la costruzione del Piano strategico per il turismo, che negli ultimi giorni è diventato oggetto di appelli alla Commissaria comunale da parte di numerose realtà associative cittadine. Tra i tavoli previsti - anche su suggerimento del sindacato stesso - ne è stato programmato uno sul lavoro e sulle politiche della formazione, in coerenza con quanto previsto dal Patto per il lavoro e il clima provinciale fortemente sostenuto dalla Cgil. 

“E’ solo attraverso una pianificazione strategica, che metta in campo tutti gli attori del territorio e che sia finalizzata a un rilancio generale della nostra offerta, che si possono dare risposte concrete e durature alle problematiche che emergono oggi. Il sindacato in particolare, ed è una questione che condivido, preme nella direzione di un lavoro che sia sempre più legale e rispettoso dei diritti, meno sfruttato. Serve un patto per il lavoro che sappia andare incontro alle esigenze degli imprenditori ma che tenga pienamente conto di quelle dei lavoratori”.

Con la Cgil Daniela Angelini si è confrontata inoltre sulle questioni sanitarie. “La carenza dei medici, in particolare nel nostro pronto soccorso, e le lunghe attese per esami e visite sono altre realtà problematiche che andranno affrontate. Tutta la popolazione, a partire dagli anziani e dai fragili, ha diritto a un sistema sanitario pubblico capace di dare risposte di qualità e in tempi adeguati, anche in considerazione del fatto che non tutti possono permettersi di rivolgersi al privato per avere risposte in tempi più brevi”.