“Esprimo piena solidarietà agli studenti colpiti dal provvedimento discriminante e penalizzante del ministro Valditara, calato dall’alto soltanto l’8 giugno a scuole già chiuse, senza confronto alcuno con i dirigenti scolastici, che impone che gli esami conclusivi di terza media e quelli della maturità in Romagna, nelle zone alluvionate, non si svolgeranno con prove scritte.
Un freddo provvedimento burocratico che ha creato sconcerto e proteste nel mondo scolastico, ha messo in difficoltà tanti studenti e rischia di inficiare il lavoro e l'impegno di un intero ciclo scolastico, già reso complicato dal Covid, con casi incredibili e assurdi di ragazzi costretti a sostenere esami differenziati dai compagni di classe perché residenti in comuni limitrofi inseriti nell’elenco del DL alluvione. Situazioni paradossali che hanno generato rabbia e frustrazione, addirittura con esposti ai carabinieri come accaduto all’Istituto Einaudi di Viserba.
Nei giorni scorsi sono intervenuto in aula al senato per chiedere al Ministro Valditara di confrontarsi con i dirigenti scolastici e consentire ai ragazzi la possibilità di scegliere liberamente la modalità di esame, ma senza ottenere risposta.
La scuola è un’istituzione estremamente complessa. Con esigenze, sensibilità diverse, fragilità e bisogni che richiedono capacità, impegno e attenzioni massime. Tutte doti di cui il Ministro dell’Istruzione è evidentemente sprovvisto. E in questi otto mesi lo ha purtroppo dimostrato in più occasioni.
In bocca al lupo a tutti gli studenti per gli esami e l’auspicio che il mondo della scuola in futuro possa essere più ascoltato da chi governa e riparta confronto e dialogo per rispondere in modo più attento alle richieste e alle necessità di studenti, docenti e personale scolastico”.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.