Giovedì mattina si è riunita a Roma l’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia, appuntamento chiave del partito in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, e non solo, che ha visto la partecipazione alla giornata di lavori anche alcuni rappresentanti provinciali del partito di Rimini.
Presenti il segretario provinciale Federico Brandi, i coordinatori cittadini Stefano Paolini di Riccione, Daniela Borghesi di Santarcangelo, Nicola Missiani di Bellaria, Diego Pensalfini di Misano e la coordinatrice regionale del dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo.
“Fratelli d’Italia in questi anni ha dimostrato di essere un partito serio sostenuto da proposte credibili e vincenti, un partito che si è fatto spazio nello scenario politico nazionale che oggi si prepara alla stagione più importante da affrontare” commenta il segretario Brandi “la prossima potrebbe essere una stagione decisiva per il futuro dell’Italia e noi vogliamo farci trovare pronti. Abbiamo il dovere di rappresentare le istanze dei cittadini che ci hanno sempre sostenuto, abbiamo il dover di prepararci al meglio alle prossime elezioni politiche e regionali che ci vedranno alleati alla Lega. I sondaggi e i numeri dicono che l’alleanza più naturale e voluta dai cittadini sia quella tra Lega e Fratelli d’Italia, stanno tutti aspettando che il governo gialloverde ‘salti’ per poter tornare al voto. In questo scenario ancora oggi Forza Italia tiene posizioni molto ambigue e non sappiamo se Forza Italia sarà con noi alle prossime elezioni. Ciò che è certo è che l’azione politica di Fratelli d’Italia è risultata essere determinante e ha fatto sì che il partito diventasse il nuovo punto di riferimento del centrodestra. A tutti coloro che si sono riconosciuti nei valori del centrodestra, che credono nella cultura e nella identità italiana diciamo che è FdI la casa inclusiva, meritocratica e coerente che stavate cercando. Aiutateci a farne il grande partito sovranista e conservatore di cui l’Italia ha bisogno.”
Brandi però mette in guardia anche chi cerca la ‘scialuppa di salvataggio’: “Chi è arrivato ora, chi arriverà nelle prossime settimane dovrà avere gli stessi diritti di chi è arrivato il primo giorno, ma considero anche giusto che chi ci ha messo la faccia poi decida il da farsi.”