“Si potrebbe pensare che non sia un argomento da campagna elettorale, ma credo che assumersi l’impegno, in qualità di sindaco di una città grande ed importante come Rimini, di sostenere, coinvolgendo i leader politici nazionali, la richiesta, ormai trentennale, di reintrodurre lo studio del latino nelle scuole italiane, non sia fuori luogo” ha dichiarato Gloria Lisi, incontrando don Romano Nicolini, storico promotore dell‘ Associazione “Pro latinitate” di Rimini. “Del resto” continua Gloria Lisi, “qui a pochi chilometri da Rimini, a Mondaino, c’è la tradizione del “Latinus Ludus” che, arrivata alla sua 32^ Edizione, a richiama annualmente centinaia di studenti da tutto il mondo, dimostrare che la lingua italiana affonda le radici nel latino e lo studio di questa lingua classica, è uno dei modi migliori per difenderla e per potenziare le abilità di scrittura e di lettura degli studenti, di cui sempre più spesso si lamentano per esempio i docenti delle nostre università”. “Non c'è dubbio che il latino favorisca il miglioramento della conoscenza dell’italiano, la formazione della personalità complessiva degli alunni, allenandone il senso critico” sottolinea ancora la Lisi. “Ma ancor di più è un’ulteriore occasione di riflessione sulla lingua italiana, ma anche uno stimolo ad interpretare il mondo classico in chiave moderna, analizzando il pensiero degli antichi per poter comprendere meglio il “confronto tra culture” e i “mutamenti culturali” cui la nostra società va quotidianamente incontro”. “ E’ una iniziativa che sosterrò con grande impegno”, ha dichiarato Gloria Lisi”, non solo perché ne sono profondamente convinta ma anche perché sto vedendo che questa mia intenzione è accompagnata da importanti segnali come quello dell’introduzione, a partire dal prossimo anno accademico, dello studio del altino nel “cursus studiorum” dell’Università Statale di Milano come materia “obbligatoria” per studenti del primo anno dei corsi di laurea in Lettere, Scienze dei beni culturali e Storia o la recentemente decisone del ministro dell’istruzione inglese, Gavin Williamson, ha comunicato che l’insegnamento della lingua latina verrà inserito in 40 scuole secondarie statali, per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni a partire da settembre 2022 e con un investimento di oltre 4 milioni di sterline da parte del governo inglese”.
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione