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Politica 14:14 | 22/04/2024 - Rimini

Il coordinamento provinciale di Fdi contesta la candidatura di Bonaccini alle Europee

Il Coordinamento Provinciale di Fratelli d'Italia, esprime il suo netto dissenso e preoccupazione rispetto alla candidatura di Stefano Bonaccini alle elezioni europee, contestando con forza la gestione amministrativa di cui si è reso protagonista in Emilia-Romagna. 

"È inaccettabile - si legge in una nota - che una figura politica che ha lasciato la sanità emiliano-romagnola in uno stato di grave difficoltà finanziaria e di inefficienza nelle prestazioni aspiri ad un ruolo all'interno del Parlamento Europeo. Sotto la guida di Bonaccini, il sistema sanitario della regione ha mostrato crepe profonde, tradendo le aspettative dei Cittadini che hanno dovuto fare i conti con una gestione inadeguata delle risorse e dei servizi. Altrettanto grave appare la situazione legata alla struttura commissariale per la ricostruzione post-terremoto del 2012, ancora operativa dopo anni di promesse non mantenute. La comunità emiliano-romagnola, ancora in attesa di vedere realizzata una piena ripresa dalle devastanti conseguenze del sisma, si vede irrisa da una candidatura che ignora i fallimenti del passato recente. Non meno rilevante è il modo in cui l’alluvione del 2023 è stata gestita, o meglio, non gestita. Le responsabilità di una tale disastrosa risposta alle emergenze climatiche non possono e non devono essere dimenticate. Questi fatti sollevano seri dubbi sulla capacità di Bonaccini di rappresentare efficacemente gli interessi dei Cittadini a livello europeo, considerata la sua evidente incapacità di far fronte a criticità sul territorio che ha amministrato. 

Inoltre, è doveroso evidenziare come la sinistra, cui Bonaccini appartiene, proclami ad alta voce il proprio impegno ambientalista, salvo poi fallire miseramente nell'attuazione di politiche concrete a tutela dell'ambiente.  Emblematica è la loro negligente gestione della pulizia dei fiumi e la latitanza nella realizzazione di opere fondamentali per la prevenzione delle alluvioni, come le vasche di laminazione, che avrebbero potuto mitigare gli effetti delle catastrofi naturali sulla vita dei cittadini. Questa contraddizione tra il dichiarare e il fare evidenzia un atteggiamento ambientalista solo a parole, che smentisce la retorica prevalente di un impegno effettivo per la salvaguardia del nostro territorio.

L'aspetto forse più inquietante è il tentativo da parte di Bonaccini di evitare le conseguenze di una gestione politica tanto fallimentare scappando a mandato non ultimato, in cerca di rifugio all'interno del Parlamento Europeo, per sottrarsi al giudizio degli elettori nelle prossime elezioni. Tale manovra appare come un tentativo trasparente di evitare di rispondere delle proprie responsabilità politiche, dimostrando un chiaro disinteresse per il destino delle comunità che ha lasciato dietro di sé. 

L'Europa e l'Italia hanno bisogno di figure che portino avanti politiche di rilancio economico, sociale e ambientale con decisa determinazione, non di chi ha dimostrato di non saper gestire le emergenze e il quotidiano amministrativo, né tanto meno di chi cerca di eludere il giudizio popolare attraverso fughe opportunistiche. Fratelli d'Italia continuerà a battersi affinché al Parlamento Europeo siedano persone di comprovata capacità e integrità, in grado di affrontare con serietà e impegno i compiti che li attendono. 

La candidatura di Stefano Bonaccini appare, alla luce dei fatti, in netto contrasto con questi principi".