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Politica 13:50 | 12/11/2024 - Rimini

Il Gruppo Gloria Lisi presenta una interrogazione sul nuovo mercato ittico

Premesso che:

1) In data 17 ottobre 2024 presentavo una richiesta agli atti in merito al progetto del nuovo mercato ittico

2) Siamo passati alla storia con il neologismo “riminizzare” che assume il terribile significato di costruire ovunque

3) I cittadini hanno avuto un confronto con l’AC all’interno del quale non hanno ricevuto risposte esaustive alle loro richieste.

4) Stiamo parlando di una zona dal punto di vista idrologico più problematica del resto della città, storicamente direi, ed ogni mq di cementificazione agisce in maniera fortemente negativa sull'equilibrio di tutta la zona, peraltro molto precario.

5) Gli eventi catastrofici accadono sempre più frequentemente ed in maniera sempre più devastante, ed il rischio idrogeologico, assume un’importanza imprescindibile in questo momento, impensabile fino a qualche anno fa

6) Non stiamo parlando di un problema che tocca alcuni residenti, ma tutta San Giuliano mare, e quindi il progetto riguarda tutta la città. Questo progetto riguarda tutta la città e anche ituristi sensibili ai grandi temi del mantenimento delle aree verdi, del silenzio, dei ritagli di natura, di una città che sia davvero sostenibile. 

7) Vorremmo che l’attuale AC sappia dire Basta alla cementificazione e basta con un modello di sviluppo che sta presentando il conto! Appare evidente che la qualità del vivere quotidiano non può essere marginale per chi ci amministra.

Considerato che:

1) Vorremmo capire quali certificazioni relative all'impatto acustico e all'inquinamento, sono in possesso dell’AC, considerando che moltissimi camion transiteranno nelle vie adiacenti, aumentando sia uno che l’altro aspetto

2) la cementificazione riduce la permeabilità dei terreni e l'eccesso di cemento delle zone limitrofe ai corsi d'acqua rende quelle aree particolarmente pericolose, pertanto l'edificazione del mercato ittico (attualmente un campo drenante) comporterebbe la riduzione da parte del suolo di assorbire acqua piovana con rischio di allagamenti e inondazioni

3) Qualsiasi progetto così impattante dovrebbe avere un coinvolgimento dei cittadini, che, ricordo, non sono sudditi, ma protagonisti della vita della nostra città e pertanto andrebbero ascoltati ed ai quali l’AC dovrebbe fornire risposte esaustive, risulta invece chedall’incontro con gli Assessori non è emerso nulla di quanto richiesto, mi riferiscono “nulla di nulla”, in merito alle proposte che vi hanno presentato, le quali, riferiscono, “non hannoscalfito nella maniera più assoluta il progetto portato avanti dall’Amministrazione. Si ricorda che nella normativa Europea 2001/42/CE relativa alla VAS (seguita poi da D.Lgs152/2006- parte II e L:R:24/2017)   è indicato chiaramente che prima di procedere alla pianificazione di un progetto che impatta sul territorio  (chiese, mercati,…) i cittadini DEVONO essere coinvolti per valutare gli impatti ambientali di lungo periodo, per la sostenibilità, ecce cc ecc ,  la CONSULTZIONE  deve essere obbligatoria. Non vorremmo che l’attuale Giunta desse ai cittadini l’impressione di assumere atteggiamenti prepotenti e prevaricanti.

4) E’ necessaria la relazione con le valutazioni ambientali strategiche (VAS)  e la relazione relativa a vincoli paesaggistico e non sappiamo se sono già state acquisiti dall’AC

Pertanto si chiede:

1) a che punto si trova l’iter del procedimento?

2) l'iter amministrativo avviato per accedere ai finanziamenti pubblici, ha già permesso di introiettare risorse economiche da parte del Comune di Rimini? nel caso di risposta affermativa, a quanto ammontano le risorse in entrata, dal bando al quale il Comune ha partecipato?

3) è già stata fatta la valutazione di impatto ambientale?

4) esiste un progetto di variante oltre all’indicazione di ridurre il progetto iniziale?

5) è presente all'interno della progettazione, una valutazione di impatto sulla mobilità che si avrebbe una volta portato a termine il progetto? È presente una valutazione sull’impatto sulla qualità dell’aria che si avrebbe nel momento in cui inizieranno a transitare i numerosi camion per la logistica del Nuovo Mercato Ittico?

6) che tempi di realizzazione avrà il nuovo mercato ittico? entro quale termine il progetto dovrà essere ultimato?

7) Detto ciò non mi sembra che sia stata fatta nessuna consultazione con i cittadini, state considerando questa cosa? Attraverso quali modalità renderete partecipi i cittadini alle vostre decisioni, considerando il progetto così impattante sulla qualità della vita di tutta la città, in particolar modo dei residenti che abitano nelle vicinanze del nuovo Mercato Ittico?