“L’arrivo di minori non accompagnati sul nostro territorio sta mettendo in difficoltà le nostre capacità di accoglienza. Nell’ultimo periodo ogni tre giorni abbiamo un nuovo minore da inserire in struttura, tra chi arriva autonomamente e chi arriva tramite invio del Governo. Le disposizioni più rigide sui minori inserite nella bozza del nuovo decreto non credo aiuteranno la sostanziale difficoltà dell’esecutivo a gestire una situazione che richiede innanzitutto un intervento in chiave europea e una visione di ampio respiro. I minori non accompagnati sono la categoria più esposta all’interno del drammatico scenario del fenomeno dell’immigrazione. I ragazzi e le ragazze che già vivono sulla propria pelle gli orrori di questi viaggi, di queste fughe che mai dovrebbero essere vissute dalle persone – figuriamoci da giovani - vanno maggiormente tutelati. È interesse di tutti che non vengano in contatto con le reti criminali o con lo sfruttamento lavorativo. Abbiamo bisogno di integrazione non di concentrazione di immigrati in mega centri. Queste realtà come è noto e come ampiamente segnalato dalle associazioni e dalle realtà del terzo settore che lavorano a stretto contatto con tali mondi, aumenta il rischio tra i ragazzi di incorrere di cadere nelle ‘reti’ della tratta e dello sfruttamento.
Creare dei grandi centri come previsto dal decreto ministeriale con una mescolanza tra adulti e minori penalizza il percorso di integrazione, con conseguenti ripercussioni su eventuali episodi di disturbo pubblico e delinquenza. Al contrario, è molto meglio puntare su centri a dimensioni ridotte, in modo da porre le basi per un accompagnamento dei migranti che punti su formazione e inclusione. Un lavoro che deve essere fatto in sinergia tra Governo, territori e Prefetture, considerando anche le peculiarità e specificità dei diversi contesti territoriali. Noi siamo pronti a offrire la nostra massima collaborazione, avendo come bussola i diritti dei minori e il benessere della comunità. Abbiamo formalizzato al governo la nostra intenzione di aumentare i posti di accoglienza SAI per minori per aiutare il processo di integrazione e salvaguardare il futuro di tutta la comunità".