Jamil Sadegholvaad apre la campagna elettorale: “Si vota il 3 ottobre, sarà una campagna breve che ci vedrà dialogare con tutto il territorio riminese’. Il programma e la coalizione verranno ufficialmente presentati la prossima settimana.
Una campagna elettorale molto breve, ma da condurre in maniera intensa in ogni parte del territorio. Così questa mattina il candidato sindaco Jamil Sadegholvaad che, insieme alla candidata vice sindaca Chiara Bellini, ha illustrato coalizione e impianto programmatico di coalizione durante una conferenza stampa.
“Con ogni probabilità - ha spiegato Jamil - si voterà il 3 e il 4 ottobre. Partiamo da una base molto solida: il lavoro sul programma, fatto dal tavolo della coalizione, dal PD, da Coraggiosa, dai Verdi e da tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono in questa proposta per la città per i prossimi 5 anni. Allo stato attuale sono 5 forze politiche e civiche che stanno aderendo al programma ma ho avuto molti contatti diversi queste settimane e non escludo che la coalizione possa ulteriormente irrobustirsi. Una proposta in linea con la straordinaria fase storica e sociale che stiamo vivendo da un anno e mezzo a questa parte e dalla quale non se ne uscirà facilmente. Una politica seria, onesta, trasparente deve dire ora che il Covid modificherà in maniera profonda i comportamenti delle persone e la forma stessa della città e dunque l’amministrazione a qualsiasi livello più responsabile e lungimirante sarà quella che non solo si adatterà, ma addirittura anticiperà lo sviluppo della società post Covid, che presenterà anni molto complessi. Non possiamo, né dobbiamo nascondercelo. Ma proprio per questo il ruolo del Comune diventa ancora più impattante, delicato, strategico. Il Comune dei prossimi 5 anni dovrà stimolare responsabilità e partecipazione, non ‘fare tutto io’ ma cercare di stabilire regole che diano la possibilità al grande tessuto economico, sociale e culturale riminese di esprimersi al meglio, in maniera innovativa, senza perdere tempo. Un lavoro di comunità in cui, ad esempio, il lavoro, i diritti del lavoro stiano sulla stessa riga del fare impresa in maniera sana e non stiano l’uno opposto all’altro. Abbiamo la possibilità, a Rimini più che altrove, di aprire una pagina nuova, una stagione di sviluppo dopo il dramma della pandemia che si concretizzi in una città moderna, europea, libera, attrattiva, ricca di servizi diffusi sul territorio, coesa come comunità, a partire dalla responsabilizzazione individuale e collettiva. È chiaro che anche per le città, e per la nostra città tutto questo significherà focalizzare l’attenzione, l’attività, gli investimenti sui settori determinanti per il nostro presente e il nostro futuro: sanità, lavoro e impresa, ambiente, educazione, cultura, sicurezza, attraversati come un filo rosso dallo strumento di una partecipazione vera, diffusa, strutturale e non estemporanea. Il programma che si sta definendo si innesta intorno a questi elementi e sarà presentato tra qualche giorno insieme ai responsabili delle forze politiche e civiche che compongono la coalizione. Un programma di mandato concreto si articola e si sviluppa per tematiche, ma ogni azione anche settoriale corrisponde a un’idea di città circolare in cui ogni iniziativa, ogni lavoro, ogni intervento del Comune dovrà corrispondere a una proposta omogenea e armonica del cammino di questa comunità. Ad esempio, se spostiamo i servizi sanitari e comunali nei quartieri e nelle frazioni è chiaro che oltre a portare un beneficio ai residenti in quelle zone si attua un valore indiretto all’ambiente e alla vivibilità complessiva.”.
La candidata vice sindaca Chiara Bellini ha illustrato alcuni degli asset sui quali è costruito l’impianto programmatico: “La pandemia ha sconvolto completamente ‘il nostro vivere, e le conseguenze sono tangibili nella nostra quotidianità’. Questo passaggio fondamentale del nostro programma non a caso è nelle prime righe. Abbiamo di fronte a noi una nuova scommessa per Rimini che va costruita su un nuovo patto sociale ed economico, per affrontare nodi cruciali che riguardano la nostra comunità. Tutto ciò declinato attraverso due passaggi consecutivi. Prima di tutto il metodo: è importante aumentare il senso di comunità, di partecipazione e condivisone alle scelte della amministrazione comunale. Anche attraverso un rinnovato ruolo del Piano Strategico, già attivo dal 2007, fondamentale nel coinvolgimento di tutti i portatori di interesse della nostra comunità. Il metodo non può prescindere, inoltre, dall’ambiente, ossia la transizione energetica e la sostenibilità, aspetti chiave di questo nuovo programma di governo della città. La futura amministrazione della città, inoltre, deve porre tra le sue priorità non solo la promozione ma la realizzazione delle parità per tutte le persone."
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione