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Politica 13:47 | 18/06/2022 - Riccione

La batosta della Lega alimenta la polemica: tra Ravaglioli e la Raffaelli è ancora scontro

La batosta elettorale del centrodestra anche a Riccione (dopo Rimini e Cattolica) ha scatenato nuove polemiche interne. Alessandro Ravaglioli aveva "aperto i fuochi" con un post sui social in cui metteva ancora sulla graticola la Lega, incapaca e- a suo dire ed in sintesi - di garantire una governabilità neppure dove gli elettori l'avevano premiata. Ed il caso di Riccione, con la vittoria al primo turno del Pd, ne è stata la conferma. Per queste scoppole elettorali non paga nessuno? Insuccessi che si ripetono, purtroppo.

A rispondere alle allusioni di Ravaglioli arriva subito la replica della parlamentare ed ex assessore Elena Raffaelli, che della Lega è un punto di riferimento nella provincia di Rimini.  “Non ci risulta - dice in una nota - che Alessandro ‘Dodo’ Ravaglioli sia esponente della Lega come si autocertifica nel commento inviato alla stampa il 18 giugno. Anzi, il 9 ottobre 2021 lo stesso Ravaglioli dichiarò pubblicamente che lasciava la politica dopo una lunga attività prima in Forza Italia e nel PdL, poi in Lega. Ma della Lega ‘Dodo’ non ha mai capito due dati fondamentali. Il primo, in Lega si discute prima di assumere le decisioni, poi si procede uniti; il secondo, alla Lega non sono congeniali gli schemi consociativi con le opposizioni finte. Ravaglioli mostra ancora un evidente rancore per la mancata candidatura, nel 2021, come sindaco del centrodestra a Rimini. Eppure le ragioni della sua esclusione erano e sono tuttora chiare. Non dimentichiamo che Ravaglioli, in quell’occasione, non solo innescò una sterile e offensiva polemica nei confronti di esponenti leghisti, ma addirittura boicottò il candidato del centrodestra facendogli campagna elettorale ‘contro’. Comportamenti gravi in tema di affidabilità politica. Oggi, Ravaglioli torna alla carica con i medesimi toni denigratori e ingiuriosi. Occasione il risultato delle elezioni a Riccione. Ogni critica è legittima se basata su fatti veri e contestualizzati o è proposta per stimolare dibattiti costruttivi. Qui invece Ravaglioli si abbandona a una mera e squallida aggressione personale rivolta alla sottoscritta. Invito Ravaglioli a riflettere perché dopo aver messo nero su bianco certe dichiarazioni gli sarà impossibile risalire la china della credibilità in politica. Per quanto mi riguarda, credo di poter andare a testa alta ovunque per l’impegno che ho profuso in questi anni per il territorio riminese e per la mia Riccione in particolare. Se la mia città è tornata a risplendere - conclude la responsabile della Lega nell'area riminese - lo si deve a una Giunta dove la Lega ha lavorato con passione e autorevolezza. E questo è difficile disconoscerlo”.

Ravaglioli non ci sta. "Mi scuso per la forma - dice in un messaggio recapitato via whatsapp - ma scrivo dalla bradina, peraltro di un Bagno vicino a quello della Raffaelli. Potrò sembrare paradossale, ma la Raffaelli non solo mi sta simpatica ma la ritengo pure un'eccellente imprenditrice balneare (non dico bagnina perché mi è giunta voce che quando la aggettivo in tal modo si sente offesa), tuttavia la politica ha le sue logiche e siccome è del tutto evidente che neppure l'intervento del mago Otelma potrà salvarle il seggio parlamentare, stante l'imminenza delle gare sulle concessioni balneari le consiglio amichevolmente di concentrarsi su quel terreno che, come detto, le è assai più congeniale. Confermo di essermi ritirato dalla politica attiva ma per amore del centrodestra e da libero cittadino mi sento in dovere di esternare qualche analisi politica, che possa o meno piacere".