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Politica 15:54 | 15/10/2023 - Romagna

La Lega sulle aggressioni a Savignano: "Il sindaco ci ha detto che erano solo nostre percezioni"

“I fatti accaduti in questi giorni a Savignano, risse, persone moleste ed addirittura aggressioni alle forze dell'ordine, che sono, purtroppo, solo gli ultimi di una lunga serie, hanno riportato alla ribalta della cronaca i problemi di sicurezza urbana e controllo del territorio nel comune di Savignano”, spiegano i rappresentanti della Lega Salvini Premier, Patrizia Acini e Sauro Teodorani (nella foto) che sono anche rappresentanti in consiglio comunale del partito. “Spiace constatare ancora unavolta, ma purtroppo non ci sorprende, che i nostri amministratori non abbiano proposte di soluzione del problema, ma che si limitino alla indignazione, cercando invano di attribuire la responsabilità ad altri, lamentando, udite udite, la difficoltà di poter allontanare le persone non gradite. In consiglio, più volte abbiamo presentato interrogazioni e mozioni sul tema sicurezza visto che i fatti di aggressioni, tafferugli e litigate, si perpetravano da diverso tempo. Ricordiamo infatti che alle 20 di sera due donne sono state aggredite all'uscita dalla chiesa, e non ultima quella ai danni di Tamara Cantelli. Fatti reali, ma per il sindaco 'erano solo nostre percezioni'. Vogliamo ricordare a costoro e al primo cittadino che proprio le forze di sinistra a cui essi appartengono, hanno contribuito ad affossare tutte le misure di contrasto alla immigrazione clandestina messe in campo dal governo (che aveva quale ministro dell'interno Matteo Salvini), oggi restano le uniche che avevano ottenuto risultati concreti. Si può fare di meglio? Certo. Era l'unica misura possibile? Certamente no. Ma, se invece di piangere lacrime di coccodrillo, - continuano i leghisti - i nostri amministratori di sinistra levassero le magliette dell'ideologia e sollecitassero anche i loro rappresentanti nazionali ad affrontare con pragmatismo il problema della sicurezza, che non dipende solo, ma anche dalla immigrazione incontrollata, collaborando con il governo invece di fiancheggiare chi dello sfruttamento di povera gente ha fatto un business, il problema forse non si risolverebbe in maniera definitiva, ma di certo si potrebbe governare”. Infine un consiglio: “Sindaco Giovannini, se vuole il bene dei suoi cittadini, sgombri il campo dall' ideologia e dall' opportunismo perchè il suo fine è solo un pugno di voti in più. Sediamoci attorno ad un tavolo. Noi ci siamo come ci siamo sempre stati.”