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Politica 15:11 | 29/03/2023 - Santarcangelo

La minoranza attacca, la maggioranza rispedisce le accuse al mittente

“Ennesimo show di pessimo gusto in spregio al mandato dei cittadini e delle regole amministrative da parte dell'opposizione, che, ”teleguidata" dall’ex candidato sindaco Domenico Samorani, martedì sera ha abbandonato ancora una volta il consiglio comunale con fare strumentale. Tanto da aver sbattuto la porta non subito, ma solo dopo che il medico - che non gradisce di non poter fare ciò che vuole a dispetto del regolamento dell’assise  - aveva fatto il suo intervento spot ai dirigenti Ausl sul tema Ospedale Franchini. Evidentemente il resto dei lavori del consiglio non interessava al capogruppo di minoranza e ai suoi. Ci mancava solo la frase in stile Alberto Sordi nel Marchese del Grillo e il teatrino sarebbe stato completo”. Partito Democratico, PenSa - Una mano per Santarcangelo e Più Santarcangelo rispediscono al mittente le accuse dell’opposizione, stigmatizzando “l’infinito teatrino fatto di slogan e mai di proposte” ed entrando nel merito.

“La minoranza ha presentato solamente ieri, addirittura solo un paio d’ore prima della seduta, due interrogazioni a firma ‘Un bene in comune’ che non erano tali, tanto che il segretario le ha ritenute non ammissibili. Sia chiaro, tutti hanno il diritto di presentare interpellanze fino all'inizio del consiglio, ma che siano appunto interrogazioni: nella fattispecie, il presentarle con più anticipo avrebbe potuto consentire di "convertirle" ad esempio in un ordine del giorno come ha ricordato lo stesso segretario. Invece, si finge di sorprendersi se gli atti portati all'ultimo secondo presentano errori e non c'è il tempo necessario per poterli "salvare". E si iniziano a minacciare ricorsi e a gridare alla censura. Succede a tutti che le interrogazioni, le mozioni o gli ordini del giorno vengano corretti nella forma dai tecnici per diventare ammissibili e che vengano ripresentati nella seduta successiva. Dire ‘o li accettate così  o andiamo via come accaduto ieri, è un atteggiamento antidemocratico e prepotente” spiega la maggioranza, incalzando: “Non è che il vero obiettivo dell'opposizione non fosse tanto ottenere risposte dall'amministrazione, quanto avere il pretesto per il solito ormai noioso vittimismo sui social e sui giornali al grido di “censura”, in barba alle regole? Sfidiamo chiunque a prendere il testo e a ritenerle ammissibili. non per gli argomenti, ma per la forma, per il loro status di considerazioni o magari di comunicati stampa non certo di interrogazioni. Eppure non era la seduta d’insediamento, sono quasi quattro anni di consigli comunali e almeno il regolamento bisognerebbe averlo imparato. Quelle dei lavori, non degli show…”.