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Politica 12:29 | 08/11/2020 - Rimini

La segreteria provinciale Pd: "Tenuti all'oscuro della scelta della Petitti"

La candidatura a sindaco di Rimini annunciata da Emma Petitti apre, di fatto, una verifica all'interno del Pd. La chiamiamo verifica, ma si potrebbe benissimo parlare di crisi o di scontro. Sentite cosa dice in proposito il segretario provinciale del partito Filippo Sacchetti (nella foto). 

"Diversi operatori dell’informazione mi hanno chiesto un commento sulla disponibilità data da Emma Petitti a impegnarsi per le elezioni di Rimini nel 2021. Da segretario provinciale del Partito Democratico - dice Sacchetti - raccolgo questa disponibilità. Ma senza entrare nella sostanza della cosa non posso fare a meno di registrare come la Presidente dell’assemblea regionale non abbia condiviso né informato di questo suo passo né me, né la segreteria regionale del PD, tanto meno il presidente Bonaccini con cui ho parlato ieri in serata. Per carità si può fare tutto nella vita e in politica. Compreso, aggiungo, fare spallucce rispetto al fatto che, appena 10 mesi fa il PD di Rimini si è battuto affinché la Regione riconoscesse le ragioni del nostro territorio con l’elezione di Emma Petitti. Ma se si sceglie la strada della corsa in solitaria, voltando la schiena al partito e al confronto aperto con società e movimenti, mentre ci troviamo in mezzo a un percorso di ricerca di una soluzione unitaria, a partire dai programmi e poi nelle candidature, il PD non può fare la Ola.  Raccolgo la disponibilità di Emma Petitti e sul resto, che è poi quello che conta, ci confronteremo con tutti al tempo e nel luogo giusto".

La divisione in correnti nel Pd oggi più che mai è evidente. Inutile nascondersi dietro giri di parole. L'annuncio della Petitti ha aperto di fatto una verifica interna necessaria per non disperdere un patrimonio come quello che sta per lasciare Andrea Gnassi. E ora ne vedremo e ne sentiremo delle belle.