L'amministrazione comunale di Riccione sta lavorando con grande impegno per rilanciare pienamente i centri di Buon vicinato, consapevole dell’importanza di questi spazi come punti di riferimento per la comunità e luoghi di socializzazione e sostegno.
Il rilancio delle attività dei centri non è solo una questione amministrativa, ma un tassello fondamentale di un progetto più ampio, che mira a promuovere la coesione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della città.
L’obiettivo è chiaro: fare in modo che i centri di Buon vicinato tornino a essere sempre di più cuori pulsanti dei quartieri, luoghi dove i cittadini possano incontrarsi, condividere esperienze, e prendersi cura insieme degli spazi comuni.
Il nuovo “Regolamento sulla collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani” è uno strumento che facilita questo percorso. Approvato lo scorso settembre dal Consiglio comunale, introduce i cosiddetti “patti di collaborazione”, un meccanismo che permette alle associazioni e ai volontari di cooperare con il Comune per la realizzazione di progetti di pubblica utilità.
“La rigenerazione dell’attività dei centri di Buon vicinato è una priorità per questa amministrazione – sottolinea l’assessora ai Quartieri, Marina Zoffoli –. Sono luoghi preziosi che svolgono un ruolo chiave nel creare legami di comunità, aiutare chi è in difficoltà e valorizzare il senso di appartenenza ai nostri quartieri. Il nostro impegno è quello di sostenere e accompagnare le associazioni e i volontari in questo cammino, per rendere più semplice e accessibile la loro partecipazione”.
Non si tratta solo di atti amministrativi, ma di un investimento concreto sul futuro della città e delle sue comunità. In quest'ottica, l'amministrazione comunale ha creato uno sportello dedicato alle associazioni del territorio e ai gruppi di volontari, per supportarli in ogni fase delle nuove procedure amministrative legate ai patti di collaborazione. Questo servizio, senza precedenti per Riccione, vuole facilitare l'adattamento alle nuove normative e assicurare che i volontari possano continuare a operare senza intoppi, con tutte le informazioni e l’assistenza necessarie.
Parallelamente, l’amministrazione comunale sta effettuando un inventario dettagliato dei beni e degli strumenti già forniti alle associazioni, per garantirne la sicurezza e l’efficienza. Nel frattempo, le attività tradizionali dei centri di Buon vicinato possono continuare regolarmente, così come anche i cosiddetti Cas (centri di aggregazione sociale) previa presentazione di un progetto agli uffici del settore Servizi alla persona.
“Il Comune di Riccione non intende limitarsi a regolamenti o procedure: il vero obiettivo è sostenere la creazione di una comunità più coesa, dove il benessere di tutti passi attraverso la collaborazione e l’impegno condiviso”, conclude l’assessora Zoffoli.