Prende posizione anche il movimento giovanile della Lega Romagna sull’approssimarsi del ritorno a scuola dopo le vacanze natalizie e, soprattutto, dopo il lungo stop per chi non è potuto tornare in classe causa restrizioni anti Covid.
“Il 7 gennaio – si legge in una nota di Lega Giovani Romagna - i ragazzi torneranno sui banchi di scuola, senza certezze. Bisogna garantire la sicurezza a tutto il mondo della scuola, iniziando dagli studenti. Per ripartire servono: termoscanner fissi o mobili davanti a tutti gli ingressi delle scuole; assunzioni immediate dei precari per colmare le ore buche e di supplenza. Basta cattedre vacanti!; entrate e uscite scaglionate attraverso più ingressi nei plessi scolastici; aerazione garantita delle aule almeno 3 volte al giorno; dispositivi di protezione individuale di qualità, soprattutto mascherine adeguate e non maleodoranti o addirittura tossiche; ripristino del sistema di tracciamento per contenere il più possibile la diffusione del contagio; tamponi immediati per gli studenti, gratuiti e periodici effettuati nelle scuole; scuola in presenza solo se la Regione di appartenenza è in zona gialla; distanziamento garantito sui mezzi pubblici; investimenti sul trasporto pubblico locale, aggiungendo corse negli orari di punta; utilizzo dei bus delle compagnie private per corse dedicate agli studenti; app del trasporto pubblico per prenotare in anticipo gli spostamenti e sapere quali corse sono più o meno affollate. Qualora mancasse anche una di queste condizioni - viene ribadito - il 7 gennaio, per la @legagiovani non sarà possibile il rientro in classe. Potenziamo nell'immediato la didattica digitale integrativa per riaprire presto le scuole, in sicurezza e una volta per tutte! Azzolina, Speranza, De Micheli e Conte: svegliatevi!".