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Politica 17:20 | 28/12/2022 - Riccione

"Le mani lunghe dell'amministrazione Pd-Angelini tornano nelle tasche dei riccionesi"

"La proposta di Bilancio di Previsione per l’anno 2023 che la Giunta guidata da Daniela Angelini ha presentato al Consiglio Comunale ed alla Città, unitamente alla Proposta di programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2023 - 2025, ci lascia assolutamente perplessi e negativamente colpiti per le scelte adottate e per le soluzioni individuate. Perplessità e negatività che si evidenziano chiaramente in una manovra che diviene il titolo principale della grande “MARCIA INDIETRO” che la giunta Angelini ha fatto innestare alla Città di Riccione sul percorso della modernizzazione, della innovazione e dello sviluppo. Quello che ogni riccionese non può astenersi dal contestare, è l'impianto stesso della manovra, è il filo conduttore delle proposte avanzate, che si appalesano senza un costrutto, senza una idea di Città, e senza una Visione del percorso che Riccione dovrà intraprendere negli anni a venire. D'altra parte, abbiamo governato la Città per otto anni, e proprio seguendo tale ottica, abbiamo immaginato una opposizione costruttiva sui contenuti e che, forte della propria esperienza amministrativa maturata, apporti sostanziali e significativi cambiamenti alle proposte di provvedimenti oggi in discussione. Il fine primo che tutti abbiamo è quello di migliorare la nostra città; per farlo, servono però proposte concrete, costruttive e specifiche, che sposino e si armonizzino con il lavoro che era già in divenire, e che completino il percorso già intrapreso.
Ma veniamo al merito delle proposte di modifica che proponiamo alle sinistre, e che ci vedrebbero, qualora accolte, concordi nel merito e senza pregiudizialità alcuna:

1. TASSE

Il “Tassa e spendi”, che è la filosofia di fondo che sorregge la proposta di bilancio di previsione delle sinistre, non può essere da noi accettato in alcun modo.
Il principio che noi seguiamo è quello opposto, ovvero quello di “diminuire la pressione fiscale comunale”, e di far pagare a tutti le tasse che già in molti pagano, in modo da evitare che, per colpa dei soliti furbetti, la pressione fiscale salga anche per i contribuenti onesti. Altro principio che ci governa è quello di “spendere con oculatezza”, e contemporaneamente tagliare gli sprechi mantenendosi lontani da quell'idea di “tagli lineari” che comprometterebbero grossi settori della vita amministrativa della città.

Per noi, il dogma è quello di non alzare la pressione fiscale.
Proponiamo pertanto di azzerare l'aumento della tassa di soggiorno, diminuendo pertanto di 1 milione di euro le entrate relative all'imposta di soggiorno, e contemporaneamente azzerare l'aumento della TARI, diminuendo pertanto di 1 milione di euro le entrate previste con l'aumento della predetta tassa.
Ci sono le risorse per recuperare, nel bilancio comunale, i 2 milioni di euro in meno per il mancato aumento delle tasse di cui precedenza?
La risposta è: assolutamente sì.
Attraverso il piano delle alienazioni:

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si possono recuperare 1.400.000 € dalla cessione delle quote in Farmacie Comunali Riccione S.p.A.
si possono recuperare 1.400.000 € dalla cessione delle quote in PMR, AMIR e Start Romagna;

Si può infine recuperare 1.400.000 € dal recupero delle imposte evase, come l’IMU. In relazione a questo specifico punto, non si comprende in base a quali criteri ed a quali scelte politiche sia stata quasi dimezzata, nel bilancio, la previsione di recupero delle imposte comunali, tra le quali, l’IMU: prevedere una diminuzione così importante nel recupero dell'evasione, significa, nei fatti, voler astenersi dal recuperare l'evasione fiscale; nulla di più sbagliato in relazione al nostro caro principio: “pagare tutti, per pagare meno”.

Si potrebbero così complessivamente recuperare 3.800.000 € di entrate;
Di questa somma, 2 milioni di euro dovrebbero essere utilizzati per azzerare gli aumenti di imposta di soggiorno e di Tari, come già sopra indicato;
in relazione al restante 1.800.000 €, questo importo dovrebbe essere utilizzato per:
- scongiurare il taglio di 315.000 € di fondi al Settore Turismo,
- scongiurare il taglio di 342.000 € di fondi al settore Polizia Locale,
- scongiurare il taglio di 315.000 € di fondi al settore Cultura,
- scongiurare il taglio di 128.000 € di fondi al settore Sport,
- aumentare i contributi per gli affitti alle famiglie in difficoltà per euro 250.000,
- aumentare i contributi per le spese energetiche alle famiglie in difficoltà per 250.000 €,
- aiutare la Caritas inter-parrocchiale per complessivi 100.000 €,
- prevedere uno sconto complessivo per 100.000 € per le botteghe storiche.
Questa è la nostra proposta di bilancio alternativo.
Una proposta seria e completa, una proposta che garantisce maggiormente gli interessi dei cittadini, una proposta che non mette le mani nelle tasche dei cittadini riccionesi, e che migliora alcune evidenti “storture” presenti nella proposta di bilancio della attuale Giunta. Avevamo detto che, su questo tema, la nostra posizione sarebbe stata comunque costruttiva; abbiamo elaborato così uno schema di bilancio alternativo, che speriamo possa trovare consenso nelle forze di maggioranza, in quanto le nostre sono tutte proposte tese a migliorare una manovra di bilancio estremamente sbagliata.

2. IL PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

2.1. LA COLONIA REGGIANA. C'è un progetto già ben delineato, minuziosamente elaborato nella passata consiliatura: la colonia Reggiana, che secondo la nostra visione deve diventare la cittadella degli sport acquatici della Città. La “Colonia Reggiana”, non è solo un progetto fine a se stesso, ma una idea da cui può partire il rilancio dell'intera zona nord del Comune di Riccione, da tanti anni ormai abbandonata a se stessa, e che nessuno, ancorché con parecchi sforzi, è riuscito fino ad ora a risollevare. Creare un fulcro centrale intorno allo sport, che, come già abbiamo visto, diviene esso stesso un veicolo per un turismo di qualità, può portare un benefico effetto a tutta quella zona di edifici dismessi, ma dal potenziale infinito, proprio perché si trovano davanti al nostro mare. Questa è la via maestra: riqualificare, in ottica sportiva, la colonia Reggiana, trasformarla nella città degli sport acquatici, e farlo con una somma intorno agli 8 milioni di euro, che si potrebbero rinvenire dalla alienazione, alla stessa cifra, della colonia Bertazzoni, nella parte sud della Città. Riteniamo pertanto si possa alienare un bene non produttivo da un punto di vista economico per la città (colonia Bertazzoni), al fine di trovare i fondi per trasformare un altro bene, anche oggi improduttivo (Colonia Reggiana) in una cittadella dello sport moderna, all'avanguardia e capace di veicolare a Riccione una importante fetta di turismo sportivo che oggi si rivolge ad altre località.

2.2. RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA UNITA’ IN PAESE. Altro progetto già pronto, che abbiamo lasciato in dote a questa amministrazione, e il progetto di riqualificazione di Piazza Unità, che dovrebbe diventare il nuovo fulcro della zona paese. In tale ottica, trasformare quello che è oggi un immenso parcheggio a cielo aperto, nel cuore della città, in una piazza con passeggiate, fontane, monumenti e complementi di arredo, appare indispensabile per il miglioramento della nostra città. Per la realizzazione dell'opera, che si potrebbe prevedere nell'annualità 2024, si possono prevedere 1.800.000 € di spese finanziabili sia attraverso mutui (1.100.000,00), sia attraverso il piano delle alienazioni (700.000,00).

2.3. PARCHEGGIO MULTIPIANO ADIACENTE PIAZZA UNITA’. Proprio per tale ragione, riteniamo assolutamente indispensabile anche partire subito con i lavori di costruzione del parcheggio multipiano sul lato mare di Piazza Unità. Un parcheggio, che però, non può essere costruito con un ennesimo “project financing” (sistema di finanziamento che in passato ha causato solo danni alla Città di Riccione): non si può pensare, in quel posto, di vendere i parcheggi ai privati, in quanto devono essere lasciati liberi al fine del normale utilizzo da parte della popolazione che vive in quella zona, che lavora in quella zona, o che vuole semplicemente passeggiare in quella zona. A questo noi dobbiamo pensare, non a fare utile, e fare cassa con la vendita di parcheggi, ma creare posti auto moderni e selezionati al fine di migliorare la passeggiata commerciale della zona di Riccione paese.

2.4.  COMPLETAMENTO DEL SOTTOPASSO DI VIALE CECCARINI. Non appare corretto che dalle risorse che la passata amministrazione aveva già finanziato per terminare il sottopasso pedonale di viale Ceccarini, siano state distratte da tale obbiettivo e poste in altre partite di bilancio. Il completamento del sottopasso di Viale Ceccarini, “porta lato monte” della parte più prestigiosa del nostro viale principale, appare oggi indispensabile, sia da un punto di vista meramente estetico (in quanto vi è una parte rinnovata ed una parte rimasta vecchia), sia da un punto di vista anche turistico. Per il completamento dell'opera, si dovrà prevedere

pertanto un importo pari a circa 500.000 €, ricavabili già nel 2023 dal piano delle alienazioni.

2.5.  COMPLETAMENTO DI VIALE VERDI, ZONA MARCIAPIEDE LATO SUD. Il lato Nord / Rimini della passeggiata di viale Verdi è già stato oggetto di intervento di riqualificazione nella primavera del 2022; non si può lasciare un Viale, che sarebbe dovuto essere completato già a settembre 2022, a metà. Deve essere impegno di questa amministrazione completare il lavoro di via Verdi, al fine di non lasciare un'importante arteria, anche commerciale, in una situazione non tollerabile. Per tale opera sarebbero sufficienti 200.000 €, ricavabili già nel 2023 dal piano delle alienazioni.

2.6.  COMPLETAMENTO DI VIALE SAN MARTINO, NEL TRATTO A MONTE DI VIALE TRENTO TRIESTE. Altro tratto di arredo urbano che deve essere completato, è l'ultima, piccola parte verso monte di viale San Martino, dall'incrocio con viale Trento Trieste verso la ferrovia, per il quale servono 200.000 €, ricavabili già nel 2023 dal piano delle alienazioni.

2.7.  RIFACIMENTO DEI MARCIAPIEDI DI VIALE D'ANNUNZIO, DA VIALE VERDI AL PORTO CANALE. Si dovrà poi completare il rifacimento dei marciapiedi di viale D'Annunzio, già completati dal Marano fino a Viale Verdi, per proseguirli verso la parte centrale della città, arrivando fino al porto canale. Tale opera potrebbe avere un costo ipotizzabile di 800.000 € per il 2023, ricavabili dal piano delle alienazioni, e di 200.000 € per il 2024, ricavabili dai ricorsi al mutuo.

2.8.  SOTTOPASSO STATALE 16 ZONA FONTANELLE. Avevamo già previsto la completa ristrutturazione e rinnovazione del sottopasso della Statale 16 che collega la zona a monte della Statale con la zona a mare. Questa realizzazione può essere prevista attraverso l'utilizzo di 200.000 € già nell'anno 2023, ricavabili dal piano delle alienazioni.

2.9.  RIQUALIFICAZIONE DI VIALE CORTEMAGGIORE E DI VIALE LUNGORIO. L'asse stradale Via Finale Ligure - Via Bologna - Via Cortemaggiore dovrà essere terminato anche nella sua parte terminale verso il porto, ovvero il tratto finale di via Cortemaggiore ed il tratto di via Lungorio. La prevista spesa di 700.000 €, può trovare finanziamento nel piano delle alienazioni già nell'anno 2023.

2.10.  PARCO UGO LA MALFA. All'altezza degli stabilimenti balneari nn. 121-122-123, tra gli stessi e viale D'Annunzio, si trova il Parco Ugo La Malfa, conosciuto per la “pista rossa di pattinaggio”. Dopo il completo rifacimento dei lungomari Goethe e Shakespeare, che ha donato una nuova prospettiva ed una nuova visione ai lungomari lato nord della città, il rifacimento del Parco Ugo La Malfa, con l'inserimento di attrezzature per l'attività sportiva all'aperto quali postazioni di Calisthenics appare indispensabile per il completamento dell'opera. Già nel 2023, per una spesa complessiva di 300.000 € l'opera potrebbe essere realizzata, individuando la somma nel piano delle alienazioni.

2.11.  CENTRO DI BUON VICINATO DI VIA LA SPEZIA. In relazione al centro di buon vicinato di via La Spezia, che già era stato da Noi inserito quale punto nodale di edilizia sociale, confermiamo che l'opera può essere iniziata e terminata con una spesa di euro 150.000, da effettuarsi già nel 2023 e finanziarsi tramite il piano delle alienazioni.

2.12.  CENTRO DI BUON VICINATO DI SAN FRANCESCO. Anche per il rifacimento del centro di buon vicinato San Francesco occorre una spesa simile, pari a circa 200.000 €, che possono essere reperiti già per il 2023, con il piano delle alienazioni.

2.13.  DRAGAGGIO FONDALI DEL PORTO CANALE. Si conferma la scelta della presente amministrazione di stanziare fondi, di euro 150.000 ad annualità, per le annualità 2023-2024-2025, ma, per un corretto e importante lavoro relativo al dragaggio, si ritiene che tali somme di 150.000 € all'anno debbano essere innalzate fino a 250.000 € all'anno per ognuna delle due annualità 2023 e 2024, portando il costo totale, nel triennio, ad euro 650.000.

2.14.  CENTRO PER L’IMPIEGO. Suggeriamo di eliminare gli 800.000 € previsti, pagati dai cittadini riccionesi, e destinati alla realizzazione di un'opera che dovrebbe accogliere un servizio regionale, che noi abbiamo già soddisfatto in via Carpi, anche perché i nuovi centri per l'impiego erano pensati e destinati ai famosi “Navigator” in relazione al reddito di cittadinanza, che lo Stato italiano sta per fortuna ridefinendo, limitandolo. La scelta, poi, di individuare i locali per il nuovo centro per l'impiego nella ex scuola elementare di Fontanelle, ci pare una scelta assolutamente errata, perché quella scuola, oggi liberata dagli extracomunitari, dovrebbe tornare al quartiere con un presidio sanitario e della Polizia Locale. Questo è il nostro progetto.

2.15. VIALE DANTE. Suggeriamo, ancora, di destinare l'intera cifra raggiunta con i fondi del PNRR per la progettazione degli assi commerciali, esclusivamente a Viale Dante, in quanto abbiamo già letto in delibera la progettualità di Viale Ceccarini, che è stata redatta dal Settore Lavori Pubblici, mentre per Viale Dante, asse commerciale strategico che necessita di una rigenerazione moderna ed al passo con i tempi, non è stato ancora previsto nulla.

2.16.  PARCHEGGIO MULTIPIANO DI VIA CORTEMAGGIORE E PARCHEGGIO MULTIPIANO DI PIAZZA UNITÀ. La città non può permettersi di iniziare e terminare lavori di riqualificazione importanti, come quelli pensati e previsti per la zona porto e per la zona di Piazza Unità, senza aver prima pensato alla problematica dei parcheggi. Pertanto, prima di realizzare gli interventi di rifacimento del porto canale e di Piazza Unità, che eliminerebbero degli spazi a parcamento, sarebbe il caso di costruire, con inizio già nel 2023, i parcheggi multipiano di via Cortemaggiore, che servirebbero tutta la zona centrale / mare della città, ed i parcheggi multipiano di Piazza Unità, che permetterebbero di sostituire i parcheggi sulla piazza presenti oggi, nel momento di rifacimento della piazza. Come già evidenziato, questi parcheggi dovrebbero rimanere liberi, ed a rotazione per cittadini e turisti, senza alienarli ai privati.

2.17.  PARCHEGGIO MULTIPIANO UGO LA MALFA, TRA LA PISTA ROSSA DI PATTINAGGIO E LA FATTORIA DEL MARE. Altra ipotesi che deve essere cassata è quella di costruzione di un parcheggio, in project financing, nel piazzale adiacente i giardini Ugo la Malfa, tra gli stessi e la Fattoria del Mare. Gli operatori della zona si sono dichiarati non interessati al progetto, e tantomeno all'acquisto di parcheggi interrati; prova ne è il fatto che risultano ancora invenduti alcuni spazi parcheggio del vicino parcheggio interrato di piazzale Sacco e Vanzetti. Costruire un parcheggio multipiano in project financing, sperando di vendere parcheggi che nessuno acquisterebbe, significherebbe produrre un ulteriore buco di bilancio ed ulteriori problemi, che abbiamo già affrontato sui lungomari della zona centro sud di Riccione.

Queste, in definitiva, alcune delle principali idee per lo sviluppo di Riccione. Una vera alternativa è possibile, rispetto alle proposte di una sinistra litigiosa ed altezzosa. Noi le mettiamo in campo. Meno Tasse, più investimenti. Vedremo se le sinistre sapranno cogliere i nostri suggerimenti, che noi stessi abbiamo ideato partendo dai suggerimenti dei cittadini, o se si rinchiuderanno ancora una volta nella loro Torre d’Avorio".

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