Per info e segnalazioni:
geronimo it lisi-arroganza-e-violenza-i-vecchi-metodi-del-pci-per-non-farmi-parlare-A28006 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Politica 20:35 | 12/11/2021 - Rimini

Lisi: "Arroganza e violenza, i vecchi metodi del Pci per non farmi parlare"

Gloria Lisi ha un diavolo per capello. E di capelli, lei, ne ha tanti. Star dall'altra parte della barricata significa anche arrabbiarsi specie quando si sente puzza di prepotenza. Lo dice lei in un post su facebook. "Purtroppo il favor per la minoranza, il rispetto istituzionale e la correttezza ed anche il fair play, sono venuti a mancare questa sera in Consiglio. Quando una donna fa politica fa paura e si usano gli stessi metodi deboli dell'arroganza e della violenza, quella che toglie la voce, la parola con la scorrettezza. È questione di stile e purtroppo non possiamo donarlo a chi non ce l'ha. Chi era in sala, ed ha assistito in presenza, ha potuto constatare come la Giunta, evidentemente con l'imbarazzo tangibile anche dei consiglieri totalmente non coinvolti in questa puerile modalità, ha fatto un uso "comodo" del regolamento, ricorrendo ai vecchi metodi delle giunte del PCI che con il metodo dell' orologio a manovella decidevano chi, cosa e quando aveva facoltà a parlare in Consiglio comunale. Tuttavia - conclude la consigliera oggi all'opposizione - se pensano di intimorirmi con questi metodi si sbagliano di grosso. Mi fanno anche un po' pena in fondo. Correttamente avevo presentato la mia interrogazione per tempo,ma evidentemente il tema della destinazione dell'area della ex questura era troppo disturbante da affrontare in questo Consiglio, fra l'altro sono stata proprio io a pretendere la possibilità di presentare interrogazioni in questa seduta. Vabbè a chi mi ha permesso di essere qui in minoranza dico di non preoccuparsi, non mi hanno permesso di presentare questa sera la mia interrogazione, ma la riproporrò al prossimo".

Ma non basta. Fuori dai canali social ne aggiunge un'altra con bersaglio il sindaco Jamil: "Mentre parlavo - chiosa - si batteva il dito contro la tempia come per voler dire che ero una pazza, fuori di senno. Come se non mi avesse mai sentita o vista... ma davvero non si finisce mai di conoscere le persone. Stia pur tranquillo. Al Consiglio di giovedì prossimo presenterò la mia interrogazione sulla ex questura. E poi vediamo se contnuerà a darmi della matta".