Il gruppo di opposizione Insieme per Coriano torna all’attacco, all’indomani dell’assise d’urgenza “resosi necessaria per integrare il regolamento sul canone unico già approvato il 30 marzo e che per leggerezza non aveva avuto l’attenzione dovuta degli amministratori: da qui la riconvocazione in extremis per non perdere la proroga del 31/05 che consente l’applicazione dell’esonero del tributo per l’occupazione di suolo pubblico per esercizi di somministrazione e di asporto e contestualmente la sua proroga fino al 2025”. Provvedimento che ha visto il voto favorevole della forza di minoranza, che ha messo il senso di responsabilità e lo spirito di servizio nei confronti della comunità davanti a tutto. “Ovviamente abbiamo appoggiato la proposta, ma non abbiamo potuto non ricordare a questa amministrazione che le difficoltà economiche delle attività del territorio accentuate notevolmente con la pandemia erano già iniziate con la crisi del 2008: lo abbiamo fatto invano ogni anno in occasione dell’approvazione dei bilanci di previsione, auspicando attenzione verso l’imprenditoria e suggerendo di ridurre l’Imu su immobili commerciali e produttivi. E abbiamo fatto altrettanto inutilmente notare ogni volta che non veniva mai impegnato nulla a sostegno del commercio, fino a essere passati da paese del sociale a paese dell’impresa” incalza Insieme per Coriano, commentando amaramente: “Ora gli aiuti alle famiglie vengono così derubricati ad assistenzialismo, tipico atteggiamento di chi le regole dell’economia le conosce poco e parla solo per slogan”.
Se si è scelto come detto di sostenere responsabilmente la delibera che esonera dal pagamento del suolo pubblico fino al 2025 le attività di somministrazione e asporto, sono invece state ritenute irricevibili e rispedite al mittente le due proposte di delibera presentate dalla sindaca Spinelli, “con cui che chiedeva che il consiglio la demandasse a portare avanti azioni negazioniste sul 5G e a mantenere i dehors oltre il 31/12/2021”.“Due atti senza nessuna immediata e diretta ripercussione sui cittadini, ma propedeutici per bussare a Roma e cercare un futuro politico” secondo il pensiero di Insieme per Coriano