"I continui stop and go, le promesse mancate, la sottovalutazione dei problemi che sopportiamo noi giovani e, infine, i dietro front sul ritorno a scuola stanno provocando infiniti disagi che chiedono risposte immediate e concrete”. A sostenerlo è Chiara Merlini, responsabile riminese dei Giovani della Lega.
“Ci eravamo illusi di poter tornare sui banchi il 7 gennaio in sicurezza come aveva promesso il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Poi l’apertura è slittata al 25 gennaio. Sono passati mesi durante i quali si sarebbero potute trovare soluzioni adeguate. Nulla di fatto. E oggi ci chiedono ancora sacrifici. Ci impongono l’ennesimo posticipo, l’ennesimo periodo di didattica a distanza con tutte le criticità e le difficoltà che sono emerse. Sembra che al Governo Conte e alla Giunta regionale non interessi il futuro delle giovani generazioni e che la scuola sia una questione secondaria. Ma la verità è che noi giovani dovremo fare i conti per lungo tempo con i danni ingenerati da questo periodo interminabile di emergenza e dalla contestuale disattenzione nei nostri confronti. Abbiamo pagato a carissimo prezzo il costo della pandemia, ora è venuto il momento di stringere un patto serio e concreto con gli studenti. La scuola deve riaprire al più presto, non ci sono più scuse o motivi per tergiversare. E’ indispensabile puntare sulla formazione ed è proprio la situazione attuale che impone un grande investimento di risorse per evitare che il prossimo futuro sia sotto il segno della diseguaglianza e dell’assenza di vere opportunità per noi giovani”.